Presenti alla cerimonia, svolta questa mattina al Quirinale, il Presidente Emerito del Senato, Franco Marini, gli onorevoli Vittoria D’Incecco, Livia Turco, Nevio Felicetti, il Prefetto di Pescara, Vincenzo D’Antuono, lo storico Antonio Bertillo e Katia Di Silvestre, relatrice della ricostruzione degli eventi che interessarono la citta’ tra il 1941 e il 1944.
Questa la motivazione ufficiale del riconoscimento concesso al gonfalone della città, per il coraggioso comportamento tenuto dalla cittadinanza: “Cittadina abruzzese fu sede, durante la seconda guerra mondiale, di un campo di concentramento per confinati. La popolazione, animata da profonda fede negli ideali di libertà, offrì un’ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi nell’accogliere nelle proprie abitazioni sfollati, ex internati e quanti avevano bisogno di aiuto, esponendosi alle ritorsioni delle truppe nazifasciste. Oggetto di un violento bombardamento, sopportava la perdita di numerose vite umane e diversi feriti. Chiaro esempio di spirito di sacrificio ed elette virtù civiche. 1941 / 1944 – Città Sant’Angelo”