Pescara. Ingenti quantità di anabolizzanti e steroidi sequestrati dalla Finanza, insieme ad hashish e marijuana. Passava dalle mani di un pusher venticinquenne il rifornimento del doping per i culturisti delle palestre della zona. Il deposito in una garage di Francavilla.
Un semplice posto di blocco, un controllo casuale, ma che ha portato i Baschi Verdi della compagnia di Pescara al sequestro di 15mila confezioni di farmaci anabolizzanti e steroidi, destinati al mercato nero nelle palestre dell’area metropolitana. Tutto nelle mani di F.A. venticinquenne pescarese già noto alle forze dell’ordine. La pattuglia della guardia di finanza lo ha fermato ieri notte a bordo della sua auto, dopo averne notato i movimenti sospetti. All’identificazione è seguita la scoperta del provvedimento di rintraccio e accompagnamento coatto pendente sul giovane, che al controllo dei finanzieri si è mostrato agitato e nervoso. A ben donde, visto che una prima perquisizione sul veicolo ha evidenziato numerosi segni di consumo di droga, mentre in tasca portava con se ben 1700 euro in banconote di piccolo taglio. Troppo forte il sospetto che si trattasse di uno spacciatore, pertanto le Fiamme Gialle hanno deciso per la perquisizione domiciliare, e con il fiuto del cane Wafer hanno trovato nell’abitazione del 25enne ben 50grammi tra hashish e marijuana, insieme ad un bilancino di precisione utilizzato per la divisione in dosi degli stupefacenti.
Ma un altro oggetto ha incuriosito gli agenti: una chiave, custodita nell’appartamento, ma di quell’appartamento non apriva alcuna porta. La ‘mappa del tesoro’ è risultata essere una scrittura privata in possesso del pusher, relativa all’affitto di un garage di Francavilla al Mare. A quel punto, F.A. ha confessato il luogo preciso, un box dove gli investigatori si sono immediatamente recati. Ma anziché trovare una coltivazione idroponica di piante di marijuana o rotoli di cellophan per confezionare il ‘fumo’, hanno trovato scatoloni e scatoloni di medicinali dopanti. Ben 15mila confezioni di anabolizzanti e steroidi detenuti illegalmente, con tutta probabilità, destinati a culturisti e frequentatore delle palestre della zona. Ma sempre più spesso, a prendere le ‘bombe’ sono anche calciatori e ciclisti amatoriali, che cercano di migliorare le proprie prestazioni sportive mettendo a rischi il proprio corpo, nonostante i ben noti e pericolosi effetti collaterali che possono provocare tali sostanze. Gli anabolizzanti, infatti, essendo sostanze chimiche che aumentano l’anabolismo e stimolano la formazione di molecole complesse e semplici come le proteine amminoacidi, non possono che essere assunte sotto stretta osservanza medica e sono sottoposti ad una rigida legislazione che regola il doping.
Stroncata, dunque, un’importante via di approvvigionamento di farmaci ad effetto dopante estremamente pericolosi per la salute, procurati e distribuiti al di fuori dei canali ufficiali. Tutto il ritrovato è stato sequestrato, mentre responsabile è stato deferito, in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica, per ricettazione e per il possesso di sostanze stupefacenti Continuano, però, le indagini dirette a verificare i fornitori dei medicinali.