Montesilvano. Tornano in strada a protestare contro il degrado i componenti del comitato #RiprendiamociMontesilvano.
“Nonostante la situazione igienica in pineta, all’altezza di via Isonzo, ed in spiaggia, all’altezza del pontile di Fosso Cavatone, abbia raggiunto ed in alcuni casi oltrepassato ogni limite, regna in maniera imperterrita il lassismo istituzionale sulla lotta al degrado”, afferma il portavoce Marco Forconi, “Un vero peccato perché dopo il blitz sul Saline per smantellare un accampamento abusivo ed un paio di arresti durante un controllo sull’immigrazione irregolare, la forza amministrativa sembra essersi nuovamente arenata e, cosa ancor più preoccupante, anche dopo il recepimento e l’approvazione del Daspo Urbano”.
“In particolare”, riferisce Forconi, ” all’altezza del pontile sono oramai presenti in pianta stabile almeno una ventina di cittadini extracomunitari, con tanto di panni stesi e fontanella sempre occupata mentre il contesto più grave è in zona via Firenze, con decine di extracomunitari che, oltre a bivaccare, spacciano senza sosta, coadiuvati da pusher senza scrupoli. Uno di questi, troverebbe riparo dentro la Stella Maris, insieme ad un cane di grossa taglia, nonostante l’edificio sia stato murato a fine maggio”.
“Pertanto”, annuncia Forconi, “dopo la manifestazione del 2 luglio (sulla quale è in corso un’indagine della Procura per odio razziale, violenza privata e manifestazione non autorizzata) e quella del 4 agosto sotto la Prefettura, ci vediamo costretti ad indire un sit-in proprio sotto il Comune il giorno venerdì 13 alle ore 9.30. Chi dice che con l’inverno tutti questi focolai di degrado andranno a scomparire mente sapendo di mentire: sono tre anni che in pineta gli abusivi stazionano 365 giorni su 365 ed i residenti di Villa Verrocchio sono davvero esasperati”.
“Qualora nei prossimi giorni dovessero esserci interventi energici da parte delle autorità preposte, saremo ben lieti di annullare il presidio”, conclude Forconi, “Al contrario, confermeremo l’iniziativa e porteremo sotto il Palazzo di Città centinaia di concittadini con bandiere e striscioni”.