Pescara, Train de Vie: 26mila assistenze ai disagiati nel 2016

Pescara. Sono stati 26.560 gli interventi di assistenza effettuati nel 2016 dall’ Help Center di Pescara Centrale.

Tra questi 17.500 hanno riguardato i servizi di sostegno di base -docce, erogazione di pasti e distribuzione di vestiario – mentre oltre 9mila sono stati rivolti a interventi di accompagnamento e orientamento sociale e lavorativo.

I servizi di assistenza hanno interessato un totale di 630 utenti: il 72% già fruitori dell’Help Center e il 28% nuovi. In particolare il 78% sono uomini e il 28% donne. Per quanto riguarda invece la nazionalità, il 25% degli utenti è composto da cittadini italiani, il 37% da comunitari e il 20% da extracomunitari.

Questo uno stralcio dei dati contenuti nel Rapporto dell’Osservatorio sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni Italiane (ONDS), illustrati oggi nella sala Auditorium di Ferrovie dello Stato Italiane. Alla presentazione, i cui lavori sono stati aperti da Renato Mazzoncini Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane, hanno partecipato Laura Baldassarre Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale, e Roberto Pella Vice Presidente Vicario ANCI.

Gli Help Center sono sportelli di ascolto situati all’interno o nelle zone limitrofe delle stazioni ferroviarie che orientano le persone in difficoltà verso i servizi sociali della città (centri di accoglienza, comunità terapeutiche, associazioni specializzate) per elaborare percorsi mirati di recupero e reinserimento sociale.

Inaugurato nel 2010 in spazi ampi che ospitano anche un centro diurno e notturno, l’Help Center di Pescara è gestito dall’Associazione On The Road Onlus, specializzata nelle vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale ed economico. Il centro, che si chiama Train de Vie, offre anche servizi di mensa, distribuzione abiti, drop in, unità mobile di contatto, oltre a numerosi laboratori artistico-culturali, che cooperano alla diffusione, in città e nella stessa stazione, di una cultura della solidarietà nei confronti delle categorie più deboli(ANSA).

Impostazioni privacy