“Le persone in stato di coma o affette da gravi patologie neuro-degenerative hanno bisogno di terapie adeguate e di assistenza continua. Anche in Abruzzo ci sono persone che vivono tale drammatica condizione e, spesso, le loro famiglie sono costrette a veri e propri viaggi della speranza“.
Lo ha dichiarato l’Onorevole Vittoria D’Incecco, componente della Commissione Affari Sociali della Camera, la quale sostiene che il motivo risiede nella mancanza di un Centro Risvegli, per cui molti pazienti devono trasferirsi altrove per ricevere le cure adeguate.
“L’auspicio è che nel 2018 il primo Centro regionale del risveglio e di riabilitazione dal coma, che dovrebbe aprire all’ospedale di Popoli, possa finalmente diventare realtà“.
“Da oltre un anno – prosegue la deputata – l’associazione Il risveglio di Manuela, fondata dai genitori di Manuela Verna, l’infermiera morta prematuramente il 26 aprile 2016, è impegnata sul territorio per favorire l’istituzione all’ospedale di Popoli di una struttura specializzata per il risveglio e la riabilitazione”.
“Il modello di assistenza di questa “Casa dei Risvegli” mette al centro la famiglia, che viene integrata nel percorso riabilitativo del paziente, e si basa sul lavoro di fisioterapisti, psicologi, fisiatri, educatori, infermieri, assistenti sociali, terapisti occupazionali e logopedisti. Tale struttura – sottolinea la parlamentare – è indispensabile affinché le persone malate e le loro famiglie trovino una risposta ai loro bisogni. Inoltre, rappresenta un importante tassello nel percorso orientato al raggiungimento di elevati standard di assistenza e di continuità e qualità delle cure”.
“Mi auguro che gli enti pubblici e le istituzioni coinvolte nel progetto – conclude l’Onorevole D’Incecco – si attivino al più presto per velocizzare i tempi di realizzazione del Centro Risvegli a Popoli e che, nel rispetto degli impegni presi, tale servizio possa diventare operativo all’inizio del 2018“.