Pescara. Confermato, stamattina durante una riunione convocata dal Presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, il cronoprogramma dei lavori riguardanti il taglio della diga foranea e la progettazione e successiva cantierizzazione dei lavori riguardanti la realizzazione dei moli guardiani del porto pescarese.
All’incontro, presieduto da D’Alfonso, erano presenti il direttore marittimo di Pescara, Ammiraglio Enrico Moretti, l’ingegner Enrico Bentivoglio del Provveditorato alle Opere pubbliche, Giampiero Leombroni, presidente Arap, il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, oltre ai tecnici regionali.
Nel corso della riunione, i rappresentanti dell’impresa RCM hanno mostrato il cronoprogramma dei lavori del taglio della diga foranea, il cui avvio, terminata la stagione balneare, potrà essere reso immediatamente operativo. Contestualmente, nell’ambito degli interventi volti a tutelare la locale marineria, è previsto l’avvio dei lavori riguardanti la realizzazione della barriera soffolta a nord della darsena commerciale il cui scopo è quello di garantire il blocco dell’interrimento della darsena stessa a parziale sicurezza del complesso dei lavori.
Il presidente dell’Arap Leombroni, poi, ha fatto il punto sulle attività riguardanti la progettazione dei moli a partire da quello a sud per un importo di circa 15 milioni di euro, già previsti nel Masterplan, rispetto al costo complessivo degli interventi pari ai circa 35 milioni di euro ad oggi preventivati. Si tratta di un fabbisogno finanziario ulteriore di circa 20 milioni di euro che il presidente della Giunta regionale si è impegnato a reperire con le prossime risorse finanziarie disponibili.
Soddisfazione, quindi, è stata espressa dallo stesso D’Alfonso sul riaffermato cronoprogramma quadro che consentirà di restituire alla città di Pescara ed alla regione Abruzzo un’infrastruttura portuale di grande importanza per la quale tutte le parti in causa hanno assicurato e confermato la massima attenzione possibile per garantire la ripresa e/o il mantenimento delle attività economiche che sono state duramente colpite in questo periodo di criticità.