La Prefettura di Pescara, lo scorso 8 agosto, ha infatti pubblicato l’aggiudicazione definitiva per l’affidamento dei servizi di accoglienza ai migranti nel territorio di Pescara e ha dunque individuato le Organizzazioni che dovranno occuparsi di gestire 1.114 presunti profughi, per 305 giorni di ospitalità. Undici le Organizzazioni che si sono candidate, undici quelle ammesse; e ciascuna di esse ha proposto più di una localizzazione: per Manoppello si sono rese disponibili la Cooperativa Eta Beta, la Arci-Polis e la Società Cooperativa l’Abbraccio.
Durante l’assemblea è stato ricordato che il Comune ha già rispettato i dettami previsti dal Piano Anci condiviso con il Governo, dove si fa riferimento alla possibilità di accogliere su tutto il territorio nazionale una media massima di 2,5 migranti ogni mille abitanti: “Non conosciamo – riporta una nota congiunta degli intervenuti – l’identità dei profughi che verranno nel nostro territorio, né la provenienza; arriveranno 48 migranti in Via Pescara, in una zona altamente abitata, ma che presenta carenze strutturali, quale viabilità, illuminazione e mancanza di controlli da parte delle forza dell’ordine. L’accoglienza, per quanto doverosa in questa situazione di emergenza nella quale versa il nostro Stato, deve essere sostenibile, equilibrata e diffusa. Ed il nostro territorio ha già soddisfatto la quota prevista dalla normativa vigente; in più al Comune non è pervenuta alcuna comunicazione in merito”.
Secondo quanto affermato oggi pomeriggil, “la Città di Manoppello non è in grado di accogliere ulteriori migranti e la preoccupazione maggiore sarebbe sicuramente legata ai problemi di ordine pubblico e di carattere igienico-sanitario che non vanno di certo sottovalutati. Hanno dunque richiesto al Sindaco un incontro pubblico al fine di verificare le criticità ed individuare delle soluzioni che siano condivise da tutto il territorio. Le richieste sono state appoggiate anche da Fabio Argirò e Fernando D’Emilio, già Assessori della Città di Manoppello, e dall’Ingegner Edmondo Papile, il quale lamenta il deprezzamento delle nuove zone edificate.
“È volontà dell’Amministrazione”, aggiunge una nota del sindaco De Luca, “quella di ascoltare le richieste effettuate. Fin da subito ci impegneremo a far rispettare tutte le norme vigenti in materia negli interessi della collettività: Davide Iezzi, il Presidente del Consiglio Comunale, ha infatti dato la disponibilità ad effettuare qualsiasi atto istituzionale al fine di salvaguardare le richieste dei cittadini. L’incontro è stato dunque fissato per il giorno 07 settembre 2017, alle ore 20.30, presso la Sala Wojtyla a Manoppello Scalo.”