Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il Sindaco di Cepagatti, Sirena Rapattoni, ha inviato al Prefetto e al Vice Prefetto della Provincia di Pescara, in merito all’arrivo di profughi in una struttura alberghiera del paese.
A Sua Eccellenza il Prefetto Dottor Provolo
al Vice prefetto Dott. Torlontano Prefettura di Pescara – Sede
Formulo la presente in qualità di legale rappresentante del Comune di Cepagatti e a nome della maggioranza che guida l’Ente comunale per far presente che, mio malgrado, ho appreso da alcuni siti di informazione locali che nell’albergo “Villa Fiorita” di Cepagatti sarebbero in arrivo alcuni “profughi”.
La notizia ha immediatamente suscitato un certo clamore tra la popolazione residente che, oggigiorno, sconta gli effetti di una grave congiuntura economica la quale, ahimè, non ha risparmiato il nostro territorio, da ciò consegue una crisi sociale che interessa l’intera comunità . Laddove confermata, questa notizia potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di disagio per la collettività.
A ciò si aggiunga che il proprietario dell’immobile lamenta, a suo dire, una violazione del diritto di proprietà poiché non sarebbe stato messo a conoscenza di possibili azioni in merito al contratto di locazione da lui stipulato con un terzo sull’immobile che ospita “Villa Fiorita”.
Tanto premesso, anche in considerazione delle richieste di chiarimenti che pervengono alla scrivente, sollecito e auspico la massima collaborazione tra le istituzioni e sono a chiederLe un concreto dialogo in merito alle possibili iniziative della Prefettura di Pescara sull’assegnazione dei profughi nella struttura alberghiera predetta.
Mi auguro, inoltre, nel rispetto delle Sue prerogative, che la S.V. voglia, prima di assumere ogni decisione, ascoltare – per il mio tramite – riflessioni, esigenze e lagnanze della popolazione cepagattese, tenendo conto che un’altra struttura ospita già 24 richiedenti asilo.
Una riflessione approfondita su questa realtà potrebbe consentire di valutare meglio le peculiarità locali e di lavorare coralmente per la pacifica convivenza e l’integrazione con gli stranieri, anche in caso di nuovi arrivi.
Restando in attesa di cortesi e sollecite informazioni, invio distinti saluti.