Farindola. Complice la pioggia, è sotto controllo l’incendio che stava interessando il monte Siella, sul versante pescarese del Gran Sasso, nel territorio comunale di Farindola. Lo conferma il sindaco Ilario Lacchetta, che parla di “rogo estinto”. Le fiamme si erano sviluppate in una zona piuttosto impervia, non raggiungibile via terra da uomini e mezzi, e nell’area, a causa delle nuvole che hanno determinato la pioggia, la visibilità è scarsa. Continuano, quindi, il presidio e il monitoraggio dei Vigili del Fuoco.
“In quella zona ha fatto un acquazzone – sottolinea il sottosegretario alla presidenza di Regione con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca – e il peggio dovrebbe essere passato”.
Le fiamme ieri hanno raggiunto la cima del monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto e distrutto l’hotel Rigopiano, provocando la morte di 29 persone. Il timore era che il fuoco raggiungesse il canale della slavina, dove c’è abbondante presenza di detriti e legna secca, ma il peggio è stato evitato.
L’incendio si era sviluppato sabato sulla piana di Campo Imperatore. Le fiamme erano partite da un barbecue. Il rogo, dopo aver interessato le praterie della piana, nell’Aquilano, aveva raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere il versante pescarese. La Procura dell’Aquila ha aperto un’inchiesta. Sei le persone identificate il giorno del rogo.