Pescara, mare inquinato: balneatori contro ‘Pescara Mi Piace’

Pescara. Balneatori di Pescara “infuriati all’indomani dell’ennesimo intervento dell’Associazione ‘Pescara Mi Piace’ perpetrato sulla pelle degli operatori del turismo pescarese”. Ancora una volta, dicono i balneari aderenti al Sib-Confcommercio, “vengono diffuse notizie false e tendenziose”. Il riferimento è alla polemica relativa alla presenza di escrementi in mare, segnalata dall’associazione.

“Prima di ingenerare allarmi di questo tipo – dice Andrea Lancia dello stabilimento Mila – bisogna informarsi bene su quello che sta accadendo. L’economia cittadina non può essere danneggiata da interventi fatti senza l’approfondimento dovuto. Tra l’altro mai come quest’anno le spiagge sono piene e stiamo ricevendo continui complimenti per la qualità delle acque e per i servizi offerti”

“Mai come quest’anno – aggiunge Anna Di Davide dello stabilimento L’Adriatica – Pescara Centro: il mare è pulito e cristallino come attestato sia dalle analisi che dalle tante persone che ogni giorno fanno il bagno e confermano la qualità del mare. Si vede che gli interventi effettuati hanno dato risultati anche se non bisogna abbassare la guardia e continuare con gli ulteriori interventi previsti per rendere la qualità delle acque ancora migliore. Non è possibile continuare a subire continui attacchi all’economia turistica, finalmente in ripresa, basati su fatti non approfonditi che inducono un provocato allarme ingiustificato. Non mi interessano le polemiche politiche, ma queste sono persone che non vogliono bene a Pescara, e lo dico da cittadina prima che da balneare”.

“Grazie alla ritrovata qualità delle acque – prosegue Paolo Farchione, della Capponcina – abbiamo recuperato tanta clientela che arriva sulle nostre spiagge dall’entroterra anche utilizzando gli accordi messi in piedi dall’associazione con Trenitalia e Tua. E’ innegabile che gli interventi fatti con l’attivazione del DK15 stiano dando risultati visibili da tutti, come attestato dai commenti di coloro che fanno il bagno. Non è possibile che tutti questi sforzi fatti per rilanciare il turismo e l’intera economia cittadina vengano messi a repentaglio da allarmi ingenerati senza un dettagliato accertamento dei fatti. Come Associazione stiamo valutando come difendere la nostra immagine da attacchi di questo tipo”.

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