Pescara. La Procura di Pescara ha chiuso le indagini sul concorso della Asl vinto da Graziella Soldato, moglie del presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano.
Tre gli indagati, ossia i componenti della commissione che ha esaminato la Soldato, a cui viene contestato l’abuso d’ufficio perché avrebbero omesso di sottoscrivere la dichiarazione di non incompatibilité con la candidata e, comunque, non avrebbero menzionato l’assenza di tale incompatibilité con la candidata nel verbale di insediamento della commissione.
Dalle indagini della squadra mobile, diretta da Piefrancesco Muriana, sarebbe emerso che i tre avevano frequenti rapporti telefonici con la Soldato anche nel periodo delle prove concorsuali e una componente della commissione in particolare, relatrice della tesi di specializzazione della Soldato, l’avrebbe sentita al telefono anche il giorno del colloquio e della stesura della graduatoria definitiva di merito.
Il concorso era stato bandito per l’assunzione temporanea di un dirigente medico nella disciplina di Igiene, epidemiologia e sanità pubblica. La Soldato è stata assunta ad aprile 2010, dopo aver sostenuto una prova orale a porte chiuse, con un contratto semestrale che poi è stato prorogato fino a settembre 2012.