Pescara, ancora violenza a Fontanelle: presto le telecamere

fontanelle_parabrezzarottoPescara. Non cessano le ritorsioni dei criminali contro chi denuncia l’insostenibilità delle vita in via Caduti per Servizio. Sabato scorso l’ennesimo atto intimidatorio, ma il Comune accelera: entro dieci giorni il progetto per le telecamere di sorveglianza.

Aveva denunciato alla stampa “l’inferno” del civico 25, l’appartamento di via Caduti per Servizio più “caldo” del rione popolare di Fontanelle. E così, dopo pochi giorni e dopo sole 48ore da un altro atto vandalico, i vetri dell’automobile di Cinzia Sghettini (questo il nome della coraggiosa residente) sono stai mandati in frantumi da una mano criminale e vigliacca”. Così l’ha definita Domenico Pettinari, segretario dell’associazione Codici, che da mesi difende e denuncia i soprusi subiti dai cittadini “per bene”. È lui a riferire che “ vi sono fondati sospetti sugli autori materiali dell attentato noti pregiudicati residenti al civico 25”. Mentre la signora Sghettini, da Facebook, lancia il suo sfogo contro l’assessore ai Lavori Pubblici: “Ora me la prendo direttamente con la Del Trecco”. L’accusa è per il ritardo burocratico che da troppo tempo sta bloccando l’installazione di telecamere di sicurezza per sorvegliare le strade di Fontanelle.

E l’assessore, che oggi ha incontrato in Prefettura il Prefetto Vincenzo D’Antuono, il questore Paolo Passamonti, e i rappresentanti dei Carabineri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale, accelera e promette: “Sarà pronto entro dieci giorni il progetto per l’installazione e la dislocazione delle telecamere”. Gli impianti andranno a sorvegliare non solo le case comunali, il parco e la strada, ma anche le aree a ridosso degli alloggi Ater, dunque un sistema capillare di controllo che renderà il quartiere assolutamente permeabile e trasparente. “Ora si tratterà solo di definire chi materialmente dovrà effettuare il controllo o la ‘visione’ delle immagini riprese dalle telecamere stesse”, spiega Del Trecco, “sicuramente un utile deterrente contro la commissione di reati, ma anche strumento fondamentale per permettere un intervento tempestivo in caso di fenomeni di microcriminalità”.

Un investimento di circa 100mila euro per una decina di telecamera dotate di infrarossi per consentire una registrazione perfetta delle immagini sia di giorno che di notte e soprattutto ciascun impianto conserverà le immagini per circa una settimana, consentendo dunque molto tempo a disposizione per consultare le riprese in caso di necessità per effettuare verifiche di ogni genere. Tra circa 10 giorni, quando sarà completo il progetto preliminare, l’esatta indicazione fisica dei punti in cui verranno installate le telecamere.

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