Pescara. Sono gia 7,5 i milioni incassati dal Comune per la prima rata dell’Imu, e le previsioni arrivano ad un massimo di 12. Chi non ha pagato ancora subirà una mora fino al 3,75 per cento al giorno. L’assessore Filippello: “Se pagano tutti abbassiamo le aliquote”.
La maggior parte dei pescaresi ha pagato l’Imu negli ultimi 4 giorni disponibili, ovvero tra il 14 e il 18 giugno. Non è ancora possibile, dunque, fare un conteggio definitivo degli introiti incassati dal Comune, che però stima un incasso attuale non inferiore ai 7 milioni e mezzo di euro. Lo ha ufficializzato oggi l’assessore ai Tributi Massimo Filippello: “Mancano i versamenti eseguiti negli ultimi quattro giorni, dunque solo tra 10-15 giorni avremo un calcolo effettivo, ma le previsioni di cassa del gettito sulla prima rata oscillano tra i 9milioni 800 mila euro e i 12milioni di euro”. Stime “prudenziali”, che variano a seconda se i cittadini hanno scelto di pagare in più rate o in un’unica soluzione. C’è poi la variabile dei ritardatari, che con il cosiddetto ravvedimento operoso potrebbero pagare con una mora, che accrescerebbe le entrate.
Tutti i contribuenti che non avessero ancora ottemperato al pagamento dell’Imu possono comunque versare l’imposta con una piccola sanzione dello 0,2 per cento per ogni giorno di ritardo sino al quattordicesimo giorno, il 3 per cento dal quindicesimo al trentesimo giorno di ritardo, e dal trentunesimo giorno sino a un anno di ritardo il 3,75 per cento oltre a interessi. Sul sito del Comune, dalla sezione apposita sull’Imu, si potrà compilare il modello F24 applicando anche la sanzione. E su ogni importo vanno ovviamente calcolati anche gli interessi in ragione dei giorni di ritardo: previsto per Pescara un tasso annuo pari al 2,5. Il dato in più da inserire è il giorno in cui verrà effettuato il pagamento ed è importante poi rispettare la scadenza indicata nel calcolo o il ravvedimento non si perfeziona e alla fine la sanzione potrebbe diventare del 30 per cento. “Il nostro consiglio è di provvedere al più presto per non rischiare salassi”, avverte Filippello, “i morosi che non si mettono in regola si aspettino l’arrivo della cartella esattoriale mirata a recuperare la somma con una sanzione del 30 per cento, che finiranno interamente nelle casse comunali”
Ma prima dell’avvertimento, l’assessore lancia un appello: “Pagare tutti per consentirci di abbassare le aliquote”. Rifacendosi alla battaglia che si consuma in Consiglio comunale, Filippello annuncia che “se il gettito effettivo dovesse essere superiore alle ipotesi di bilancio, potremo portare entro settembre la delibera di riduzione delle aliquote. Ascolto quello che dice la minoranza, ma la verità è che la maggioranza ha una responsabilità politica ma anche amministrativa, ovvero noi non possiamo mandare in dissesto l’Ente e per questo non possiamo permetterci di ridurre demagogicamente subito le aliquote, ma prima dobbiamo avere la certezza che le previsioni degli uffici sono reali”.