Pescara. Undici ambulanze dislocate sul territorio, equipaggi appiedati, in bici, con segway e quod, più di 70 volontari impegnati, coordinati da una centrale mobile che ha svolto le funzioni proprie di una centrale operativa e che ha permesso di gestire in contemporanea più interventi, spostando e dislocando le ambulanze ed il personale disponibile a seconda delle esigenze nei punti più critici, hanno permesso di effettuare 21 interventi per lipotimie, traumi, ferite a seguito di alcune risse e danni provocati da abuso di alcool.
Questi sono i numeri del servizio di assistenza effettuati dalla Croce Rossa di Pescara per la Notte bianca dell’Adriatico. “Fondamentale”, sottolinea Fabio Nieddu, Presidente del Comitato della Croce Rossa di Pescara “è stata la preziosa collaborazione tra associazioni che operano nell’emergenza”.
Operativi dalle ore 18:00 e fino a quando è stato necessario, i volontari della Croce Rossa di Pescara, di Spoltore, di Cepagatti, di Penne, della Misericordia di Pescara, di Alanno e di Manoppello Soccorso, hanno percorso i 10 chilometri della grande festa con i risultati appena elencati.
Non è stata solo una notte di soccorsi ma anche un momento di condivisione e festa, soprattutto, presso lo stand allestito in Corso Umberto dove i Clown dottori hanno provveduto a rallegrare i bimbi mentre i truccatori li hanno decorati con il face painting. Ai genitori, invece, gli istruttori di manovre salvavita pediatriche, hanno spiegato come intervenire in casi di emergenza ed i giovani di Croce Rossa davano consigli sulla sana alimentazione.