Farindola, una nuova locanda per rilanciare il turismo dopo la tragedia di Rigopiano

Farindola. A sei mesi dalla tragedia di Rigopiano, a Farindola spunta un simbolo di rinascita: nasce La Cuccumella, ristorante e alloggio per ridare speranza alle attività turistiche della zona.

Un nuovo inizio, un simbolo di rinascita dopo la tragedia di Rigopiano dello scorso gennaio: ci sarà domenica 23 luglio alle ore 18:00 l’inaugurazione della nuova struttura alberghiera che si prefigge di dare nuovo spunto alle attività turistiche segnate dalla valanga dello scorso 18 gennaio, quella che spazzo via l’Hotel Rigopiano, decine di vite e la voglia di fare vacanza in zona.

A cercare un barlume di speranza è la cooperativa TU.TE.VE (turismo terre vestine), costituita da 7 amici impegnati nel lavoro al Resort distrutto dalla valanga, che fonda la sua esistenza sulla valorizzazione dell’area vestina e sul ricordo delle vittime dell’hotel Rigopiano. Farindola è il punto di partenza per un progetto ideato dalla stessa cooperativa in collaborazione con la Wolftour e la Caritas diocesana Pescara-Penne per la fase di progettazione, e con il sostegno economico della Conferenza Episcopale Italiana di 250mila euro per l’avvio dell’attività di ristorazione. “Un locale”, spiega il presidente della cooperativa Paolo Misero “che sorge sulle fondamenta di un ex ristorante, dove piatti tipici, pizza e accoglienza sono la forza motrice di questa nuova avventura, che vuole dare una nuova opportunità ad una comunità in ginocchio”.

“Il nome Cucumella”, aggiunge Misero, “nasce dalla ferma volontà di dare valore a queste terre, è una parola del dialetto abruzzese, il suo significato è recipiente, parola oltretutto simbolica in quanto si presenta come contenitore dei frutti del lavoro e delle emozioni che questo nuovo staff è pronto a vivere”.

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