Pescara, 118 e Misericordia in spiaggia con i quad

quad_spiaggia_soccorsoPescara. Sono i mezzi più veloci e pratici per il soccorso sulla sabbia: i quad saranno a disposizione dei soccorritori che opereranno su tutta la spiaggia pescarese da luglio a settembre.

Comincerà ufficialmente la prossima settimana il servizio di pronto soccorso di 118 e Misericordia sull’intero litorale pescarese, dal confine con Francavilla a quello con Montesilvano. E quattro operatori avranno a disposizione due quad, motociclette a quattro ruote abilitate a transitare in strada, sul marciapiede o direttamente sulla sabbia, per garantire massima tempestività in caso di malori, ferimenti o anche sindromi da annegamento. L’iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale,  era già stata sperimentata lo scorso anno riscuotendo notevole successo, con una media di trenta interventi al mese per tre mesi, e con due operazioni che hanno salvato la vita a due bagnanti ripescati dai bagnini con una sindrome da annegamento. I quei casi solo la tempestività degli operatori della Misericordia che, grazie all’utilizzo dei quad, hanno raggiunto i due pazienti arrivando direttamente in spiaggia dotati di ogni attrezzatura necessaria, ha salvato loro la vita.

Il quad concretamente riesce a garantire la massima rapidità di intervento, e ogni unità operativa sarà attrezzata per fronteggiare ogni genere di emergenza con equipaggi in grado di garantire massima assistenza sanitaria all’infortunato sino all’arrivo dell’autoambulanza. Il progetto si affianca all’operazione ‘Mare sicuro 2012’ promossa dalla Capitaneria di porto. Il servizio dei quad partirà il prossimo primo luglio e si svolgerà tutti i giorni, dalle 9 alle 18.30, prestando maggiore attenzione nei fine settimana. Ogni mezzo è attrezzato con un defibrillatore, una lettiga rigida per immobilizzare e trasportare l’eventuale infortunato dalla spiaggia all’autoambulanza, che non può accedere in spiaggia, e poi uno zaino che all’interno contiene ogni genere di attrezzatura per la medicazione sul posto oltre a una bombola dell’ossigeno con relativa mascherina.

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