Pescara. Sì della Giunta comunale ad una delibera che ratifica la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza alla Regione Abruzzo per la situazione che si è creata per lo sgombero urgente delle tre palazzine di via Lago di Borgiano ai civici 14, 18 e 22.
“Si tratta di un passaggio – spiega il vicesindaco e assessore alla Protezione civile, Antonio Blasioli – che fa seguito alla lettera del sindaco inviata l’indomani dell’emergenza creata dall’esecuzione dell’ordinanza del 4 luglio e che vuole rafforzare la necessità di una risposta in tempi rapidi per poter procedere con altre misure di medio periodo affinché gli assegnatari possano trovare abitazioni in affitto in attesa delle nuove assegnazioni”.
“Stamane – prosegue – nel Centro Operativo Comunale si è tenuta una riunione congiunta con l’Ater e i Vigili del Fuoco per tradurre in pratica le condizioni per accedere agli alloggi in sicurezza dettate da Labortech che ha eseguito i controlli sulle tre palazzine. Lo scopo è stato anche quello di stilare un calendario di sopralluoghi con le famiglie che prevede la ricognizione interna, la messa in sicurezza di ciò che si trova negli appartamenti e al termine la riconsegna delle chiavi. Queste operazioni inizieranno da domattina con le prime quattro famiglie”.
“Sono saliti a 8 gli appartamenti pronti alla consegna, che effettueremo appena dall’Inps avremo la comunicazione ufficiale circa lo stato di degli assegnatari disabili (se deambulanti o non deambulanti), al fine di procedere secondo i criteri stabiliti dalla delibera di Giunta per affrontare l’assegnazione d’urgenza. Passaggio che contiamo di perfezionare entro domani. Stiamo lavorando sui tempi, perché siano ridotti al massimo, anche quelli delle riqualificazioni dei 46 appartamenti Ater in cui i lavori inizieranno dal 14 luglio. L’Ater ci ha comunicato che l’appalto è stato diviso in 15 lotti, opereranno quindi 15 ditte diverse, così le esecuzioni potranno essere portate a termine molto prima del 14 settembre, limitando ulteriormente le situazioni di disagio causate dagli sgomberi”, conclude Blasioli.