I vigili del fuoco del Comando provinciale di Pescara e del Distaccamento di Montesilvano, supportati dalle squadre di Teramo e di Chieti, hanno lavorato per ore ma il vento, che ha cambiato diverse volte direzione, ha esteso le fiamme ovunque, bruciando l’intera collina.
Una serata e una nottata di panico per le centinaia di persone che abitano sul colle: le lingue di fuoco, infatti, si sono avvicinate a pochi metri dalle case: 3 le famiglie evacuate, che hanno trovato sistemazione autonoma, ma il Comune aveva già attivato il Centro Operativo Comunale e predisposto i pullman per trasferire l’intero quartiere in Municipio o, in caso estremo, nel Palasport.
Sul posto, oltre ai pompieri, anche Croce Rossa e Protezione Civile che hanno assistito le tantissime persone che si erano riversate immediatamente in strada. La criticità iniziale, infatti, era dettata dalla difficoltà delle squadre dei vigili ad accedere al fronte del fuoco diretto verso gli edifici.
L’incubo è finito alle 5, quando alle fiamme era rimasto quasi nulla da bruciare ancora e la pioggia ha dato manforte agli operatori.
Brucia ancora, invece, la rabbia di un’intera città nei confronti di F.D.F, 61enne denunciato a piede libero per incendio boschivo colposo: sarebbe lui che, dopo la manutenzione del proprio giardino, avrebbe dato fuoco ad alcune sterpaglie, perdendo il controllo del rogo alimentato con dell’alcol.
“Sto facendo un sopralluogo in zona – dice il sindaco, Francesco Maragno, che è rimasto sul posto per tutta la durate delle operazioni – e la situazione sembra tornata alla normalità. Resta il grave danno al patrimonio boschivo, in una zona tre le più belle e verdi di Montesilvano. C’era una vegetazione fittissima in quell’area”.