Pescara. Scioperano i lavoratori della Soget, la società che si occupa delle riscossioni dei tributi per conto del Comune di Pescara e di altri enti pubblici.
Domani 30 giugno 2017 le lavoratrici e i lavoratori della Soget Spa incroceranno le braccia per l’intera giornata, al culmine dello stato di agitazione proclamato a livello nazionale da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in seguito all’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per 26 Ufficiali di Riscossione, operanti nelle Regioni Abruzzo, Puglia e Calabria, di cui 20 Ufficiali nella regione Abruzzo.
La Soget Spa si occupa di Riscossione dei Tributi per gli Enti Locali ed occupa circa 320 dipendenti di cui 140 in Abruzzo, opera da oltre 10 anni nel settore. “Oggi però la Soget”, spiega una nota congiunta delle 3 sigle sindacali, “ha deciso di modificare la propria organizzazione, optando per il licenziamento di figure professionali specializzate come gli Ufficiali di Riscossione, cresciuti e formate all’interno della stessa. Le trattative svolte nei giorni scorsi hanno visto da parte dell’azienda un atteggiamento di totale chiusura alle proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali e ai tentativi di risoluzione non traumatica della vertenza, che avrebbero permesso di evitare i licenziamenti del personale coinvolto. A ciò si aggiunga che la riforma fiscale recentemente approvata in parlamento prevede che la riscossione dei tributi locali possa essere affidata, a partire dal 1 luglio 2017, all’Agenzia nazionale di Riscossione, senza però prevedere alcuna tutela occupazionale per il personale che attualmente svolge tale servizio”.
“Ciò comporterebbe per i dipendenti ulteriori e ben più gravi ricadute occupazionali”, affermano i sindacati, che hanno proposto emendamenti alla norma ed ottenuto l’impegno del Governo alla convocazione di un tavolo tecnico per individuare le possibili soluzioni di salvaguardia dei livelli occupazionali.
Lo sciopero è stato proclamato con l’obiettivo di chiedere alla Soget di sospendere la procedura di licenziamento già avviata nei confronti degli ufficiali di riscossione e sollecitare la convocazione del tavolo tecnico nazionale.
Domani, dunque, in occasione dello sciopero, si terrà un presidio dei lavoratori davanti alla sede pescarese dell’Azienda, in via Venezia.