Ancora tensione in città attorno alla comunità rom. Gli ultimi strascichi dell’omicidio Rigante si sono palesati attorno all’1:30 della scorsa notte con un esplosione in via Villalago, piccola traversa di via Fonte Romana, la strada principale che porta all’ospedale civile Spirito Santo. Presa di mira una villetta abitata da una famiglia di zingari, anche se il cognome in questione non è Ciarelli, quelli di Massimo e dei 5 cugini accusati della spedizione punitiva del primo maggio, terminata con il colpo di pistola sparato all’ultras 24enne.
Un petardo di medie dimensioni è stato gettato su uno dei balconi della villetta, senza causare feriti, solo lievi danni alle mattonelle. Un boato che ha comunque risvegliato tutto l’isolato, e molti sono stati i residenti che hanno chiamato spaventati i Carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari del capitano Claudio Scarponi, oltre ai Vigili del fuoco, ma rimangono ancora ignoti gli autori del gesto.
Daniele Galli