Alcune settimane fa era stato un residente della zona di Dragonara, a pochi chilometri dall’uscita dell’autostrada di Pescara Ovest, ad essersi ritrovato in giardino un cinghiale, dove è stato ferito anche un cane della famiglia, tanto che la Polizia provinciale di Chieti è dovuta intervenire, con il supporto di un cacciatore, per l’abbattimento (in foto).
La medesima situazione potrebbe verificarsi anche a Pescara, nei quartieri di Fontanelle e San Donato, periferia disseminata di campagne dove gli ungulati sono stati più volte avvistati aggirarsi, probabilmente in cerca di cibo. Diverse le segnalazioni, verbali e scritte, di “presenza incontrollata di cinghiali in prossimità dei centri abitati e delle abitazioni con conseguente pericolo per la pubblica incolumità” giunte al Comune; due, datate 8 aprile e 9 maggio, quelle incluse in un’apposita ordinanza del sindaco Marco Alessandrini, che parlano di “concreti rischi”, in particolare in Strada Vecchia Fontanelle e via San Donato.
La stessa ordinanza ammette che non è mai stato attuato alcuni intervento per prevenire rischi e danni, e rileva lo stato di “persistente rischio”, nonché la “situazione straordinaria di necessità grave e urgente”, tanto che il sindaco ha deliberato in “somma urgenza” la cattura e l’abbattimento dei cinghiali presenti sul territorio cittadino, affidandone l’incarico alla Polizia Provinciale.
Ordinanza in vigore già dal 16 giugno, data della pubblicazione, e fino a successiva revoca.