Le giovani sono entrate nell’appartamento utilizzando un foglio di plastica rigida, con il quale hanno fatto scattare la serratura della porta blindata che i proprietari, uscendo di casa, avevano accostato ma non chiuso a chiave.
All’interno dell’abitazione, le due ladre hanno rovistato in tutte le stanze, facendo man bassa di oro, gioielli, abiti firmati ed un tablet. Successivamente, nascosta la refurtiva sotto i vestiti e nelle borse, si sono allontanate. A notarle, però, è stata la sorella della proprietaria che, insospettita dalla presenza e dall’attegiamento delle due sconosciute, ha pensato di chiamare il 112.
All’arrivo dei Carabinieri, la donna ha dato loro indicazioni utili al ritrovamento delle due che, bloccate poco distante dal luogo del reato, sono state condotte in caserma.
La successiva perquisizione personale ha consentito ai militari di recuperare parte della refurtiva e sequestrare alcuni arnesi atti allo scasso.
Le due giovani, dopo le formalità di rito, sono state trattenute in camera di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo che si terrà domattina.