I genitori del 28enne morto sotto le macerie dell’hotel di Farindola, distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio, hanno fatto irruzione sul palco preparato per l’inaugurazione del nuovo ponte di Pescara, esibendo alcuni cartelloni e accusando il governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, di aver “ucciso” loro figlio.
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Tra le accuse rivolte a D’Alfonso quella di aver speso “Tredici milioni di euro per realizzare un ponte e non 1000 per mandare uno spalaneve a salvare 29 persone”.
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Bersaglio dell’indignazione della coppia, prima di essere allontanata dalla polizia, anche il Prefetto Francesco Provolo.