Pescara. Un investimento di 100mila euro per garantire una sistemazione logistica adeguata e funzionale agli studenti della succursale di Portanuova del liceo scientifico Da Vinci, valorizzare l’immobile di proprietà pubblica attualmente in disuso econtribuire alla riqualificazione di piazza Grue.
E’ stato sottoscritto questa mattina il protocollo d’intesa tra Regione, Provincia e Comune di Pescara, con cui l’amministrazione comunale concede in uso un ex plesso scolastico, che sarà ristrutturato grazie a un contributo regionale derivante dalle economie dei progetti della precedente programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc).
L’accordo è stato firmato dal presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, dal presidente della Provincia Antonio Di Marco, dal sindaco Marco Alessandrini e dal preside del liceo Giuliano Bocchia. “Il cantiere – ha puntualizzato D’Alfonso – partirà immediatamente, in modo da garantire la fruibilità dell’edificio in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico. Con un investimento contenuto, dunque, riusciamo a produrre un fatto rilevante per una comunità e questo grazie a una ritrovata collaborazione interistituzionale tra enti, che stiamo portando avanti fin dall’insediamento di questo governo regionale”.
I disagi degli studenti della sede di Portanuova del liceo, duravano da oltre 14 anni, e a causa delle difficoltà finanziarie degli enti coinvolti, erano sempre stati affrontati con soluzioni tampone e mai definitive. “Oggi – ha aggiunto il presidente della giunta regionale – siamo invece in grado di dare una risposta concreta alle tante sollecitazioni che sono arrivate, anche alla Regione, dai ragazzi della scuola. Inoltre, e non è un dettaglio da sottovalutare, la nuova sede amplierà l’offerta formativa nei quartieri di Pescara sud, dove le sedi scolastiche sono ancora insufficienti rispetto all’aumento del numero dei residenti”.
Il sindaco di Pescara, nel suo intervento, ha sottolineato l’immediata disponibilità del Comune a percorrere la soluzione del plesso di piazza Grue (condivisa da studenti e genitori), che per il primo cittadino porterà benefici anche al quartiere, dove l’animazione scolastica sarà anche il modo di tenere viva una porzione di città importante e identitaria.