Pescara. L’ennesima discarica in via Pantini: all’alba la bonifica della bretella nascosta nella pineta. Si cercano indizi tra gli inerti abbandonati per risalire ai colpevoli, ma servono le telecamere di sorveglianza.
Tante le zone di Pescara prese di mira dall’inciviltà e dall’abitudine di disfarsi, nel primo fosso disponibile, di ogni genere di materiale e rifiuto: dai vecchi divani alle lavatrici da rottamare fino agli inerti e gli scarti di cantiere, non curandosi del danno ambientale e sanitario. Via Pantini è una di queste: bretella nella pineta dannunziana nascosta dal traffico e dal controllo della strada principale, favorendo la prostituzione e le discariche abusive. E non sono bastati i blitz e il divieto di transito sulla strada dalle 20 alle 7 di ogni giorno; un sopralluogo effettuato ieri dal Comune ha scoperto, sotto la ferrovia, l’ennesimo cumulo di calcinacci, vecchi mattoni e piastrelle abbandonate tra l’erba, insieme ad altri rifiuti e alcuni pneumatici.
E stamattina è scattata la rimozione: i mezzi comunali dell’Attiva all’alba sono intervenuti per la bonifica. Un ragno meccanico per prelevare tutto il materiale più ingombrante, una piccola ruspa per spingere all’esterno i rifiuti più piccoli: tre ore di lavoro per portare via tutto il materiale abbandonato. “Ora proseguirà la macchina dei controlli, stiamo anche cercando di individuare indizi che, come già accaduto in altri casi, ci consentano di risalire agli autori della discarica, ma è evidente che solo il posizionamento di telecamere potrà svolgere una vera azione di deterrenza”, ha commentato il delegato all’Igiene urbana Armando Foschi”
Daniele Galli