Scritte fasciste sul monumento abruzzese a Bologna: Anpi ai vandali “Studiate”

Pescara. L’invito a studiare è la condanna espressa dal Comitato provinciale Anpi di Pescara nei confronti dei vandali ignoti che durante la notte hanno ricoperto di scritte e simboli fascisti il monumento della Brigata Maiella che sorge nel parco della Resistenza a Bologna.

Il monumento ricorda il sacrificio dei partigiani abruzzesi inquadrati nella Brigata Maiella, che al seguito delle forze alleate il 21 aprile 1945 entrò tra le prime nella Bologna liberata dal nazifascismo.

Il Comune di Bologna, che ha espresso il proprio biasimo di fronte al gesto vandalico, ha subito provveduto a far ripulire le croci celtiche e le scritte inneggianti al fascismo sul monumento abruzzese, lavoro che sarà perfezionato nei prossimi giorni.

“Possono nell’ombra imbrattare simboli, rovinare lapidi, sfregiare luoghi…. poveri ignoranti, fascisti e piccoli, vili uomini”, comunica il Comitato provinciale Anpi. “Non sanno che non fermeranno le idee per cui hanno dato la vita generazioni di italiani: libertà, democrazia, costituzione, tutti principi che sono l’opposto del loro fascismo. Non sanno che loro sono qui, liberi, perché quegli uomini di allora gliel’hanno permesso. Bisognerebbe condannarli a studiare’’.

Il prossimo 27 maggio sarà celebrata dall’Anpi una ‘Giornata antifascista’ in tutta Italia, per sensibilizzare le cittadine e i cittadini sul fenomeno crescente dei fascismi. “Mai evento fu quindi più legittimo e opportuno”, conclude l’Anpi.

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