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Pescara: tolleranza zero per l’isola pedonale

Pescara. Tolleranza zero per il secondo giovedì senza auto indetto dall’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli contro gli elevati livelli di smog. Pugno duro contro chi viola la maxi isola pedonale e l’invito accorato: “Non prendete l’automobile”.

Ieri il vertice in municipio con ambientalisti e commercianti, oggi l’inizio della vasta campagna informativa, con la distribuzione di 10mila volantini, domani la riunione tecnica con Protezione civile e Polizia Municipale: l’assessore comunale alla Mobilità Berardino Fiorilli prepara Pescara al secondo giovedì consecutivo senza traffico. L’iniziativa voluta contro l’eccessivo livelli di polveri sottili nell’aria, il micidiale Pm10, replica le stesse modalità della scorsa settimana, ma stavolta l’ordine categorico sarà quello per la “tolleranza zero nei confronti di quegli automobilisti che verranno sorpresi all’interno dell’isola pedonale a bordo della propria vettura”. Se giovedì scorso i vigili sono stati più clementi, considerando la gran parte di cittadinanza presa di sorpresa dall’evento, dopodomani Fiorilli ordinerà il pugno duro. L’assessore spiega: “l’ordine tassativo non sarà quello di tentare di aggirare la zona interdetta ai mezzi privati congestionando l’anello tutt’attorno alla cinta urbana, ma sarà di non prendere assolutamente l’auto tranne che nei casi di effettiva necessità, tenendo conto che gli utenti avranno comunque a disposizione anche due bus-navetta che dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19 attraverserà l’intera isola pedonale

 

In queste cinque ore, infatti, una maxi isola pedonale permarrà per cinque ore dal confine con Montesilvano-via Arno, sino al confine con Francavilla al Mare, delimitata a est dalla riviera e a ovest da via Caravaggio e strada della Bonifica-via Alento-muro ferroviario. Tutta la zona ‘verde’ posta all’interno di tale perimetro sarà invalicabile e non transitabile dai mezzi privati, auto o moto. Le strade citate costituiranno il perimetro della maxi-isola pedonale e dunque saranno transitabili come ‘vie di fuga’. All’interno dell’isola fungeranno da direttrici perpendicolari aperte l’asse a senso unico monti-mare via Tiepolo-via Nazionale Adriatica nord-via Cadorna-viale Kennedy-via Solferino l’asse a senso unico mare-monti via Ragazzi del ’99-piazza San Francesco-via del Milite Ignoto-viale Bovio-via Masaccio, mentre sarà possibile l’ingresso e l’uscita dalle aree di parcheggio transitando in piazza Italia-via del Concilio-via Ostuni-via Avezzano-via Bologna e piazza Italia-piazza Duca D’Aosta-corso Vittorio Emanuele (da piazza Duca D’Aosta a via Chieti)-via Chieti-via Caduta del Forte-Ponte Risorgimento.

 

“Il messaggio che lanciamo al territorio e ai pendolari che ogni giorno arrivano a Pescara per lavoro, studio o tempo libero, è di non usare la propria vettura, ma di scegliere, almeno per un giorno, i mezzi pubblici o la bici. Giovedì le auto o gli scooter non dovranno circolare in città, fatti salvi i casi di reale emergenza o necessità”, conclude Fiorilli.

Amicone: colpa del meteo,  risultati sul lungo periodo. Le tante polemiche successive ai giovedì ecologici hanno suscitato la replica di Mario Amicone, direttore dell’Agenzia regionale di tutela ambientale. Le colonnine dell’Arta, infatti, avevano rilevato livelli elevati di Pm10 elevati nonostante il blocco del traffico, addirittura superiori a quelli del giorno precedente ; ma Amicone chiarisce: “Non v’è nulla di strano, accade semplicemente perché, a causa delle condizioni metereologiche del 22 marzo, la situazione non è localmente migliorata”.
“L’inquinamento atmosferico in un luogo”, spiega nel dettaglio il direttore dell’Arta, “è la risultante di una serie di fattori complessi che interagiscono tra loro. Dipende infatti dall’entità e dalla qualità delle emissioni, prodotte in larga parte dal traffico e dal riscaldamento domestico, ma anche da fattori climatici locali temporanei quali l’inversione termica, il grado di ventilazione, e quindi di diluizione e degli inquinanti, la rimozione e il trasporto delle particelle nocive operato dal vento e dalla brezza e, ultimo ma non per importanza, dall’effetto di attenuazione del suolo fertile e della vegetazione, che svolgono un ruolo attivo nell’autodepurazione di molti inquinanti”. “Siamo certi”, conclude Amicone, “che i nostri dati sarebbero stati ancora peggiori nel centro cittadino se il traffico non avesse subito restrizioni. La scelta di ridurre le emissioni disincentivando l’uso dell’auto è sempre positiva. Sicuramente, però, per valutare compiutamente un fenomeno così variabile e complesso come quello dell’inquinamento atmosferico è bene affidarsi a esperienze ripetute nel lungo periodo e confronti tra serie storiche di dati”.

Sciarra (Idv): politici in bici e bus per buon esempio. Affinché dimostrino che non imbastiscano soltanto “iniziative spot”, il coordinatore cittadino dell’Idv Carlo Sciarra invita Mascia e la sua Giunta, insieme ai colleghi della Provincia, a dare il buon esempio contro l’inquinamento atmosferico raggiungendo i palazzi del governo con la bicicletta o i mezzi pubblici: “Una iniziativa”, spiega Sciarra, “ che avrebbe un duplice effetto: da un lato la politica potrebbe dare il buon esempio e fare anche qualche sacrificio in termini di tempo e comodità, invece di chiederli sempre e solo ai cittadini, dall’altro, almeno per quanto riguarda i consiglieri provinciali non residenti nel comune di Pescara, ciò porterebbe nelle casse dell’Ente Provincia un risparmio stimato di circa 10mila euro al  mese.  Infine, elemento non da sottovalutare, i nostri politici toccherebbero con mano le difficoltà dei tanti pendolari che vengono a Pescara o anche dei tanti cittadini pescaresi che vogliono spostarsi con i mezzi pubblici, rendendosi conto che è necessario un miglioramento del trasporto Pubblico Locale”. “E per chi è allergico ai mezzi pubblici”, conclude Sciarra, “la soluzione potrebbe essere un bella bicicletta, anche in questo caso per valutare in prima persona le condizioni delle piste ciclabili e delle strade della città”.

 

Daniele Galli