Pescara. Visita ai musei cittadini e passeggiata in riviera per la 5 C della sezione carceraria dell’Istituto Aterno Manthonè, che nella giornata di mercoledì 10 maggio effettueranno un’uscita didattica.
Gli studenti della Casa circondariale San Donato, dove è attivo l’indirizzo di Sistemi Informativi Aziendali dell’Aterno-Manthonè, visitaranno due musei cittadini: si tratta della Casa natale di D’Annunzio, dove alle ore 10:30 saranno accolti dall’assessore regionale, Marinella Sclocco e del Museo Cascella, dove a riceverli ci sarà l’assessore comunale, Paola Marchegiani; la mattinata si concluderà con una passeggiata in riviera, a vedere la fontana di Cascella e pranzo in un ristorante.
La classe, formata da 5 studenti, sarà accompagnata dal dirigente scolastico dell’Aterno Manthonè, Antonella Sanvitale; dal direttore della Casa circondariale San Donato, Franco Pettinelli; dall’educatrice Anna Laura Tiberi e dai docenti del consiglio di classe.
L’Istituto Aterno-Manthonè, da più di vent’anni, si dedica alla formazione e all’educazione degli adulti, con il corso serale per studenti-lavoratori, e da quattro anni ha anche attivato un corso di Ragioneria all’interno della Casa Circondariale di Pescara. L’esperienza della scuola superiore nella casa circondariale San Donato di Pescara vede, quest’anno, la prima quinta ragionieri programmatori affrontare gli Esami di stato.
I docenti della classe, supportati dal dirigente scolastico Sanvitale, hanno, pertanto, concordato insieme al Direttore Pettinelli e all’educatrice Tiberi, una giornata di visita alla città con i cinque studenti che compongono la classe.
Secondo quanto previsto dalla normativa penitenziaria, il trattamento delle persone condannate deve tendere, anche attraverso i contatti con l’ambiente esterno, al loro reinserimento sociale e deve essere attuato secondo un criterio di individualizzazione. L’istruzione è una delle più importanti attività trattamentali. Questi interventi esterni hanno la finalità di arricchire l’offerta formativa e di creare un ponte a livello culturale e umano fra il carcere ed il mondo esterno.
I detenuti sono tutti permessanti, vale a dire che hanno goduto già di permessi di uscita in precedenza, ciò significa che potranno effettuare l’uscita senza la presenza di agenti, accompagnati, quindi, solo da alcuni docenti della classe.