Montesilvano. Poteva avere risvolti più tragici l’urto avvenuto intorno alle 7.30 di questa mattina tra due unità da pesca a circa un miglio al traverso del litorale di Montesilvano. La collisione ha, infatti, causato gravi danni a una delle due imbarcazioni e la caduta in mare del conduttore della stessa, il quale è stato prontamente assistito dall’equipaggio dell’altra unità.
Forse la nebbia la causa dello scontro avvenuto a 900 metri al largo dalla foce del fiume Saline poco dopo le 7:00 di questa mattina. Ad urtarsi sono state due pescherecci: la vongolara Black Dart e la Riccardo, imbarcazione attrezzata per la piccola pesca. La scarsa visibilità, o forse un’imperizia degli uomini al timone, hanno portato allo speronamento della Riccardo: la piccola barca è stata infatti gravemente danneggiata, e il sobbalzo ha fatto cadere in acqua il capitano e unico uomo a bordo. E’ stato il più giovane dell’equipaggio della Black Dart, il 25enne figlio dell’armatore, a gettarsi prontamente in acqua e portare l’uomo in salvo. Immediato l’intervento della Capitaneria di Porto di Pescara, che con una motovedetta ha assistito le operazioni di soccorso: la stessa Black Dart ha infatti rimorchiato la Riccardo nel porto pescarese, dove è arrivata dopo aver già imbarcato parecchia acqua dalla falla apertasi sul fianco destro dello scafo. Una volta attraccata alla banchina del molo sud la barca è finita a fondo.
E’ stato necessario l’intervento di una gru dei Vigili del fuoco e dei sommozzatori, per imbragare la Riccardo e tirarla a secco. “Abbiamo comunque aperto un’inchiesta per capire le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità dei comandanti”, ha spiegato il Comandante Vincenzo Sacco, della Direzione marittima di Pescara, “fortunatamente non ci sono stati feriti, ma poteva andare ben peggio”, ha commentato.
Daniele Galli