Tre ore di lezione per tre giorni, direttamente tra i banchi dello scientifico Galilei: la Polizia Municipale di Pescara, in collaborazione con l’associazione Aspic, terrà una full-immersion di nozioni a 45 liceali, spiegando loro le normative legate alla guida in stato d’ebbrezza o di alterazione da droghe, ma soprattutto i rischi che derivano dall’azzardato gesto. “Bisogna accedere alla loro sfera emotiva e dare loro la giusta percezione del rischio, insegnando loro a non considerarsi invulnerabili”: il comandante della Municipale Carlo Maggitti, ha riassunto così gli obiettivi del Corso di sicurezza stradale che dal Galilei si cercherà di esportare anche negli altri Istituti superiori della città”. Questa mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione, insieme al vicepreside del Galilei, il professor Natale e il Presidente dell’Associazione Aspic Raffaello Caiano, Maggitti ha spiegato: “L’iniziativa mira a incrementare i livelli di prevenzione nell’educazione stradale dei nostri ragazzi, coinvolgendo anche le famiglie, su cui inevitabilmente ricadono i costi di eventuali incidenti. Ai ragazzi non vogliamo dare solo le fredde nozioni sulle regole della guida, ma vogliamo determinare reazioni emotive, per far capire loro quali possono essere le conseguenze, anche drammatiche, legate alla guida in stato di ebbrezza”.
Le classi partecipanti sono della Terza liceo, ragazzi di 16 anni quindi: “Un’età legata alla voglia di trasgressione , in cui i ragazzi sono convinti di poter guidare in qualunque condizione fisica, privi della percezione del rischio”, ha spiegato il Presidente Caiano. E per stuzzicarne la sfera emotiva verranno mostrate anche video, foto e opuscolo informativi contenenti immagini forti. Sarà invece l’avvocato Anita Mannella a fornire ai ragazzi le minime nozioni circa i rischi, dal punto di vista normativo, che si corrono quando si è sorpresi alla guida in stato di alterazione, partendo anche dal ritiro del patentino e il sequestro della moto o della vettura.
Daniele Galli