Caramanico Terme. Furto aggravato continuato. Di questo dovranno rispondere Jeni Mustafa, Violeta Memet e Lucian Belciu, tutti romeni di 31 anni, arrestati ieri a Caramanico Terme dai militari dell’Aliquota Operativa del Nor di Popoli, in collaborazione con il locale Comando Stazione Carabinieri ed il Comando Stazione Carabinieri di San Valentino.
I tre sono, infatti, ritenuti responsabili di alcuni furti messi a segno ieri mattina in diversi supermercati, prima a Turrivalignani, poi a San Valentino in Abruzzo Citeriore, da dove avevano rubato generi alimentari di diversa tipologia: whisky, cioccolata, tonno, caffè, tutta merce di marca che, probabilmente, rivendevano sul mercato nero.
I giovani, a bordo dell’auto intestata ad un bulgaro, si erano poi spostati a Caramanico Terme e, dopo aver preso di mira, invano, a causa dell’atteggiamento sospetto della commessa, un altro supermercato della zona, sono stati fermati dai Carabinieri che hanno ritrovato la refurtiva del valore complessivo di 400 euro. Il modus operandi delle arrestate era sempre lo stesso: entravano nel supermercato, insieme alla figlia minorenne di una delle due, con borse a tracolla vuote che poi riempivano di generi alimentari di marca, per poi presentarsi alla cassa con merce di poco conto che, per non destare sospetto, acquistavano. Le donne, una volta elusi i controlli del personale dei supermercati, raggiungevano l’auto dove ad attenderle c’era il connazionale.
I militari, inoltre, hanno sequestrato cinque borse e 800 euro contenuti in un portamonete, provento della rivendita della merce rubata.
I Carabinieri hanno ricostruito la dinamica anche attraverso gli scontrini delle merce di scarso valore acquistata dai rumeni negli esercizi commerciali in questione. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’abitazione di residenza mentre le due donne sono state trattenute presso la camera di sicurezza del Comando, tutti e tre a disposizione della Autorità Giudiziaria di Pescara.