Pescara. Le crolla una trave in testa e finisce in ospedale. È accaduto questa mattina nel liceo scientifico Da Vinci di Pescara.
La vittima è una studentessa di 19 anni, Ludovica Candeloro. La ragazza stava rientrando in classe dopo la lezione di educazione fisica, quando una trave di una tettoria in ferro nei pressi del campetto dei padri Oblati è caduta sulla testa della giovane. Trasportata immediatamente all’ospedale di Pescara, dove è stata fino in tarda mattinata, sembra che le sue condizioni non siano gravi
Da precisare che l’episodio non è avvenuto all’interno dei locali della scuola di via Vespucci, a Pescara: “Mentre stava attraversando l’area di passaggio, all’aperto, tra lo spogliatoio e il campo di basket in uso alla scuola, si è staccato un tubo che fa parte di una struttura in alluminio e l’ha colpita. Un grande spavento per la studentessa che però non ha perso il sensi e non ha riportato ferite. E’ stata subito soccorsa dal personale sanitario del 118. Immediatamente sono arrivati sul posto il dirigente scolastico Giuliano Bocchia, i genitori della ragazza, il personale della Provincia di Pescara e il parroco dei “Padri Oblati”, considerato che gli spazi dove si è verificato l’incidente non sono di proprietà della Provincia ma sono proprio della parrocchia e vengono concessi alla scuola per l’attività fisica. A scopo precauzionale la giovane è stata anche condotta in ospedale, su richiesta dei familiari, e dopo pochissime ore è stata dimessa ed è tornata a casa”. Sono il vice presidente e assessore provinciale alla Pubblica istruzione Fabrizio Rapposelli e il dirigente scolastico del Da Vinci a riferire come si sono svolte le cose stamani. “La borchia che teneva bloccato questo tubo in alluminio – dicono – si è staccata all’improvviso e il tubo è caduto da un’altezza di circa due metri. Sotto stava passando la studentessa per cui il tubo ha ‘percorso’ solo una trentina di centimetri, cadendo verso il basso, prima di toccare la studentessa, mentre l’altra parte dell’asta è rimasta attaccata (si è provveduto poi a smantellarla). Un episodio assolutamente imprevedibile, commentano infine Rapposelli e Bocchia, e fortunatamente irrilevante considerato che la studentessa sta bene, e per il quale non intendiamo procedere contro nessuno”.