Pescara. Donato un defibrillatore all’Asd Cantera Adriatica da parte degli infermieri del nucleo Cives.
La consegna del dispositivo salvavita è avvenuta quest’oggi presso la Sala convegni della clinica Pierangeli, in occasione della conclusione del progetto ‘Sport nel cuore’, realizzato grazie al finanziamento del CSV di Pescara e al supporto dell’IPASVI di Pescara.
Si tratta di un progetto di educazione sanitaria rivolto a ragazzi, soci e allenatori dell’Asd Cantera Adriatica, tenuto dagli infermieri volontari del Cives, presieduto da Elisa Di Tullio, che hanno organizzato corsi ad hoc sulle manovre di primo soccorso in caso di emergenza.
In base alle ultime statistiche, la morte cardiaca improvvisa colpisce ogni anno in Italia più di mille giovani sotto i 35 anni. L’arresto cardiorespiratorio si manifesta dopo circa un’ora dall’insorgere dei sintomi prodromici (cardiopalmo, tachicardia, dispnea, astenia).
Nell’85% dei casi è provocato da un’aritmia maligna, che se non viene trattata tempestivamente con le manovre di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione elettrica porta nel 98% dei casi alla morte. La defibrillazione elettrica è l’unico mezzo a disposizione per intervenire, ma per essere efficace deve essere effettuata entro 4-6 minuti dall’insorgere dei sintomi, perché dopo 10 minuti trascorsi senza un soccorso adeguato le possibilità di sopravvivere sono nulle.
Questo fenomeno investe tantissimo lo sport. Da uno studio condotto sugli sportivi deceduti in Italia,infatti, è emerso che l’arresto cardiaco ha colpito prevalentemente gli uomini, dall’adolescenza in poi, con un’età media di 35 anni. Il 25% dei morti sono atleti tesserati nelle varie federazioni sportive, già sottoposti ad accertamento medico per il rilascio dell’idoneità. Nessuna delle vittime è stata defibrillata entro dieci minuti e in nessuno dei luoghi in cui si sono verificati gli arresti cardiaci era presente un defibrillatore.
Per questa ragione il nucleo Cives, grazie al finanziamento del Csv, ha acquistato il defibrillatore semiautomatico da donare all’Asd, come previsto dal decreto ministeriale del 24 aprile 2013 intitolato “Disciplina della certificazione e dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali dispositivi salvavita” e secondo quanto disposto dal decreto successivo dell’11 gennaio 2016.