Pescara. Una Messa per ricordare Emilio, giovane senza dimora, e con lui tutti i senza dimora che, nella nostra e in altre città, negli ultimi anni hanno perso la vita per strada, a causa del freddo e della durezza delle condizioni di vita.
L’iniziativa è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio di Pescara e si terrà domani, alle ore 12, nel Santuario del Cuore Immacolato di Maria.
La liturgia sarà presieduta da S.E. Mons. Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara – Penne.
La memoria dei senza dimora che hanno perso la vita per strada ha avuto inizio a Roma, su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, circa vent’anni fa, quando Modesta Valenti, un’anziana barbona di Roma, morì alla stazione Termini senza soccorsi perché sporca e quindi rifiutata dall’autoambulanza.
I senza dimora che gravitano nell’area metropolitana di Pescara sono qualche centinaio. Molti sono giovani, spesso stranieri. Tanti vivono nella povertà estrema, spesso vengono allontanati, sempre sono evitati. La loro condizione è particolarmente critica nei mesi invernali, quando il freddo si aggiunge ai tanti altri problemi che la mancanza di una casa comporta. Chi vive per strada sa che ogni anno, con l’arrivo dell’inverno, inizierà una nuova lotta per la sopravvivenza.
La Comunità di Sant’Egidio da diversi anni è impegnata nell’amicizia con le persone senza dimora della nostra città. Costruire una città dal volto più umano e solidale è possibile con l’aiuto di tutti noi, cittadini, associazioni ed enti locali. Se costruiamo una città senza pietà, senza solidarietà per chi è debole, ci prepariamo tutti a un futuro incerto e pieno di insidie.
Al termine della celebrazione i senza dimora saranno accolti nei locali parrocchiali per un pranzo allestito dalla Comunità di Sant’Egidio di Pescara insieme a tanti che hanno voluto condividerne la preparazione.