Pescara. E’ stato fermato da una pattuglia della polizia provinciale di Pescara, diretta dal comandante Giulio Honorati, dopo aver commesso un’infrazione al codice della strada, ma di fronte alle richieste degli agenti, ha dato in escandescenza insultando e minacciando i poliziotti e poi è fuggito a bordo della sua auto.
Immediatamente è partito un lungo inseguimento e, all’altezza del Piano della Cona, nel tentativo di sorpassare e fermare la vettura, il conducente ha speronato l’auto della polizia sul fianco posteriore destro, urtando contro il cordolo del marciapiede e causando l’esplosione dello pneumatico anteriore sinistro con danni anche alla carrozzeria.
Grazie al numero di targa preso dagli agenti e con la collaborazione dei carabinieri della stazione di Città Sant’Angelo, coordinati dal comandante della compagnia di Montesilvano Enzo Marinelli, poco dopo, il conducente della vettura, è stato rintracciato nella propria abitazione, dove era agli arresti domiciliari con permesso breve di uscita dall’abitazione. G.S. di etnia rom, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato e arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e guida con patente revocata. Il processo per direttissima si svolgerà oggi.