Chieti, è morto Dino Di Vincenzo

divincenzo_dinoChieti. È morto, all’età di 89 anni, Dino Di Vincenzo, noto imprenditore di Chieti.

Di Vincenzo è stato presidente dell’associazione industriale di Chieti e della Camera di Commercio di Chieti. Insignito nel 2002 del titolo di Cavaliere del Lavoro dal presidente della RepubblicA Carlo Azeglio Ciampi, oltre alla sua riconosciuta capacità di organizzazione e di aggregazione, è tra i personaggi più stimati anche per il suo impegno nel sociale, anche a favore dei più deboli. Tra le opere di beneficenza sono da segnalare il sostegno a favore degli Istituti religiosi della Chiesa Cattolica in Albania, le donazioni a favore delle diocesi Pescara – Penne, la partecipazione alla costruzione di una Chiesa in India.

La camera ardente è stata istituito nella sede della Camera di Commercio di Chieti, in piazza Vico. I funerali si terranno domani, 25 febbraio, alle 15 nella cattedrale di San Giustino.

Alla notizia della morte di Dino Di Vincenzo, questo è il commento del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio: “Con Dino Di Vincenzo l’Abruzzo perde un pioniere dello sviluppo, un imprenditore che ha saputo dare un grosso contributo alla crescita economica e sociale, un uomo che ha realizzato con passione e impegno tutti i suoi progetti in diversi settori. Dino per me è stato un amico e un punto di riferimento, ha avuto la capacità e la sensibilità di comprendere le trasformazioni della nostra società e le difficoltà alle quale anche gli Enti locali sarebbero andati incontro. Anche per questo mi sento di ringraziarlo di cuore: in particolare da presidente della Camera di Commercio di Chieti ha saputo condividere i nostri progetti di sviluppo turistico e di promozione a favore del territorio e li ha sostenuti in maniera incondizionata. Deve essere un esempio per tutti, specie nella fase difficilissima che stiamo vivendo”.

“Dino Di Vincenzo lascia un’eredità importante alla sua terra. L’interporto d’Abruzzo, che ancora oggi sta prendendo forma, è una sua felice intuizione e nel momento in cui decollerà tutti assoceranno questa formidabile realtà al nome di Di Vincenzo”. Lo dice il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ricordando di aver visitato l’interporto proprio insieme a Di Vincenzo: “ha scommesso su questa struttura e credo che sarà una delle sue innumerevoli scommesse vincenti”, aggiunge Testa ricordando l’imprenditore morto stamani. “Di Vincenzo”, conclude, “nella sua lunga attività ha costruito, tra l’altro, una fitta rete di relazioni che sicuramente saranno custodite al meglio non solo dal management che lo circondava ma anche dai suoi straordinari figli, a cui vanno le mie condoglianze”.

Il cordoglio della Confesercenti Abruzzo. “Le Confesercenti abruzzesi ricordano Dino Di Vincenzo come un imprenditore che ha saputo innovare il sistema delle Camere di commercio aprendole ad una partecipazione democratica che non era affatto scontata”. Lo afferma Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti Abruzzo. “Ci piace ricordarlo” prosegue Giammarino “per questa sua determinazione nell’aprire le porte dell’ente camerale e dell’intero sistema abruzzese delle Camere di commercio, facendogli fare passi avanti importanti. Dino Di Vincenzo è stato uno degli imprenditori più capaci e lungimiranti della sua generazione”.

Il ricordo di Giovanni Legnini (Pd). “Ricordo con grande affetto e stima il commendatore Dino Di Vincenzo, un protagonista indiscusso della crescita economica dell’Abruzzo nel corso della seconda metà del Novecento. Di lui, imprenditore, dirigente dell’Ance e di Confindustria, presidente della Camera di commercio, mi piace ricordare l’intelligenza e la capacità di contemperare gli interessi legittimi delle sue aziende con una visione più generale dello sviluppo. Ricordo le sue gravi preoccupazioni per la crisi che ha investito il nostro Paese e l’Abruzzo negli ultimi anni, e ogni volta che mi intrattenevo con lui a dialogare traevo argomenti preziosi per la ripresa della via della crescita. A lui va un grande ringraziamento per ciò che ha fatto lungo il corso della sua vita, e alla sua famiglia va il mio cordoglio e l’incitamento a proseguire nella sua opera”.

Il commento di Luigi Albore Mascia. “L’Abruzzo ha perso oggi un altro illustre rappresentante di quell’imprenditoria illuminata che ha caratterizzato l’Italia del dopoguerra e che ha favorito la crescita e lo sviluppo di una regione fatta di piccole e medie industrie, di infrastrutture, di una classe dirigente capace di progettare e guardare al di là del presente, pensando alle generazioni future. Dino Di Vincenzo non è stato solo una guida capace e lungimirante delle proprie imprese, ma è stato un punto di riferimento per l’economia regionale, un uomo che ci ha però lasciato un’eredità di conoscenza da conservare e custodire con attenzione. Sempre presente, ancora oggi, nelle occasioni di dibattito, nei momenti in cui si dovevano affrontare i grandi nodi dello sviluppo territoriale, aveva idee, progetti, proposte, rivolte soprattutto ai più giovani, a coloro che avranno il compito e il dovere di costruire il mondo del domani, che dovranno sviluppare la capacità di inventiva per innovare un territorio, l’Abruzzo, che anche nei momenti più difficili ha sempre saputo trovare la forza per rilanciarsi. Senza dubbio la sua attività e la sua capacità manageriale hanno caratterizzato gli anni della crescita della nostra regione, quando l’Abruzzo conquistava quelle infrastrutture che le hanno permesso di divenire un polo di riferimento per il centro-sud. E Dino Di Vincenzo ha saputo affermare il proprio nome e marchio aziendale in quel processo di evoluzione. Ma progettualità e innovazione hanno caratterizzato anche la sua attività alla Presidenza della Camera di Commercio di Chieti, consapevole dell’importanza di realizzare in modo concreto l’area metropolitana Chieti-Pescara non solo sulla carta, ma soprattutto nell’armonizzazione dei servizi. Alla sua famiglia, alla moglie e ai figli, invio a nome personale e di tutta la città di Pescara il cordoglio e l’affetto nel ricordo di un imprenditore e di un uomo del quale sapremo conservare la memoria”. 

La commozione di Umberto Di Primio. “Con la scomparsa di Dino Di Vincenzo l’intero Abruzzo perde un grande imprenditore che ci lascia in eredità uno straordinario esempio di umanità, serietà, dedizione al proprio lavoro  e grande capacità di ascolto. Non potrò mai dimenticare, nei momenti istituzionali e privati che ho avuto la fortuna di condividere con Dino Di Vincenzo, lo sguardo mai domo e la contagiosa determinazione nel raggiungere gli obiettivi. Solo qualche mese fa, ancora una volta, ho avuto testimonianza della sua grande umanità e del suo straordinario amore per la famiglia sfogliando le pagine di un libello che raccontava la ristrutturazione della chiesetta di Madonna delle Grazie, lavoro che lui volle dedicare alla madre. Oggi, stretti in un ideale abbraccio ai suoi cari, mi piace, con l’episodio appena ricordato, che del grande imprenditore di cui tutti tessono il ricordo, emerga su ogni cosa l’uomo Dino Di Vincenzo”.

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