Le associazioni ambientaliste, ieri, hanno rivelato che all’attenzione della Soprintendenza non ci sarebbe nessun progetto sul restyling dell’Adriatico, incassando la risposta di Diodati: “Abbiamo sempre parlato di ipotesi”.
Per ribadire la concretezza dell’operazione, invece, interviene la società biancazzurra con una nota che riporta: “Ad oggi sono stati investiti quasi 120mila euro per progetti di massima, studi di fattibilità e business plan. Gli stessi sono stati visionati dal Comune di Pescara ed altri enti competenti, come mostrato dalle diverse riunione riportate meticolosamente dalle cronache giornalistiche”.
“Le nostre proposte”, asserisce il club ,”sono state mostrate ed affidate all’Amministrazione Comunale di Pescara, sono state illustrate ad esponenti istituzionali di rilievo della Regione Abruzzo, sono prese come esempio presso riunioni di Credito Sportivo, come si attesta in una delle tante proprio in questi giorni a Roma per illustrare la maniera più corretta per accedere a tali fondi. Non ultimo, sono state riportate alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Regione Abruzzo, con la quale abbiamo dialogato, ma soprattutto ascoltato, tutte le indicazioni del caso volte alla salvaguardia artistica dei Cavallotti di Piccinato. Da queste discussioni la Delfino Pescara 1936 è riuscita a commissionare ed elaborare non uno ma ben due progetti.
“Pertanto alla luce del percorso fino ad oggi effettuato”, prosegue la nota, “la Delfino Pescara 1936 ribadisce con forza che al di là della parte burocratica, certo non di sua competenza, si evince il chiaro intento di questa società nel cercare di realizzare una struttura moderna ed importante sia per il calcio pescarese sia per l’indotto economico cittadino. Questa struttura può essere una base per la crescita societaria, un bene per l’economia cittadina, sicuramente un costo in meno per la collettività su una struttura da adeguare da qui a poco viste le ultime indicazioni Uefa, ma certo non può e non dev’essere un argomento di strumentalizzazione politica alla quale la Delfino Pescara 1936 non vuole partecipare”.