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Pescara, i fondi per disoccupati passano al Nonno Vigile: in 70 pronti alla protesta

Pescara. La giunta comunale di Pescara, con una delibera, ha tolto 22mila euro destinati al progetto “Mi impegno per Pescara” per destinarli all’iniziativa “Nonno Vigile”: “Il trasferimento di questi fondi comporta il blocco immediato del progetto che vede coinvolti 70 lavoratori”.

A denunciare la situazione è il consigliere comunale Massimiliano Pignoli che annuncia clamorose forme di protesta: «Sono ben 70 le persone, tutte senza occupazione, che perderanno questa forma di sostegno grazie alla decisione della giunta Alessandrini di destinare quei fondi all’iniziativa del “Nonno vigile”. Massimo rispetto per i nonni, ma per partecipare tra i requisiti c’era l’avere la pensione, dunque il sindaco toglie ai poveri per dare ai meno poveri. Visto che manca solo un mese alla chiusura delle scuole, il servizio garantito dai nonni vigili si potrebbe far svolgere alla polizia municipale».

Al centro della questione l’iniziativa che prevede lo svolgimento di prestazioni di lavoro accessorio, di carattere temporaneo e occasionale,  in favore del Comune,  da parte di disoccupati over 45, per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di persone che hanno perso l’occupazione a causa della crisi economica e che si trovano in una condizione di particolare fragilità sociale.  «In quanto promotore del progetto – aggiunge Pignoli – avevo fatto acquistare agli uffici i voucher necessari per l’intero progetto, mentre quelli relativi al “Nonno vigile” venivano presi mese per mese, ma visto che sono finiti la giunta Alessandrini ha pensato bene di togliere il lavoro a 70 persone, con un atto incivile visto che queste persone con quei soldi pagano la spesa e gli affitti».

Il consigliere Pignoli annuncia anche quali saranno le forme di protesta: «Se entro una settimana il sindaco non dovesse rimettere a posto la situazione bloccheremo fisicamente e a oltranza i lavori del consiglio comunale insieme ai 70 lavoratori coinvolti».