Da diversi giorni i carabinieri stavano pedinando il giovane teatino, già noto alle forze dell’ordine, di fatto domiciliato a Manoppello, insospettiti dal continuo andirivieni di tossicodipendenti dalla sua abitazione, concentrato, soprattutto, nelle prime ore del pomeriggio e dopo la mezzanotte.
Alle ore 21 circa, a San Giovanni Teatino, i militari della compagnia di Popoli hanno fermato il giovane mentre stava rientrando a casa dei genitori.
Il giovane, dall’inclinazione violenta, già in passato era stato arrestato dai colleghi della Compagnia di Chieti per reati in materia di stupefacenti. Nel 2009 era stato denunciato dai genitori per maltrattamenti in famiglia. Secondo il loro racconto, il figlio aveva iniziato ad assumere cocaina da circa cinque anni e da quel momento, nonostante i vani tentativi compiuti di disintossicare il figlio, anche con il supporto di strutture specializzate, lui era diventato violento sia nei loro confronti, sia sui beni famigliari, che danneggiava puntualmente in seguito ai rimproveri che gli rivolgevano per il suo comportamento. Dopo la denuncia il Tribunale di Chieti ha emesso un provvedimento di allonontanamento dalla casa famigliare nei confronti del giovane, ma è stato denunciato dai carabinieri della Compagnia di Chieti per l’inosservanza della misura cautelare. Nel 2010, l’ex convivente lo aveva poi denunciato al Comando Stazione di Manoppello per atti persecutori.