Pianella: la polizia sequestra gli scarichi industriali di una ditta

pozzettoPescara. Sequestrati gli scarichi industriali di una ditta di Pianella. I reflui, ben oltre i limiti tabellari di riferimento, hanno bloccato il depuratore di via Fontanoli. Il titolare dell’azienda dovrà rispondere per l’illecito penale commesso.

E’ stato il personale dell’unità operativa di polizia ambientale del corpo provinciale, insieme alla polizia municipale di Pianella, a compiere prelievi di campionamento sulle acque di scarico. I risultati ottenuti hanno fatto emergere il superamento dei parametri normativi di riferimento. Successivamente si è scoperto che la ditta non era in possesso dell’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura per insediamenti industriali.
Come rende noto il comandante della Polizia provinciale Giulio Honorati, è emersa la concentrazione di Ph, Cod, Bod, solidi sospesi, grassi e oli animali e vegetali. Si è quindi proceduto a sottoporre  a sequestro “urgente e probatorio” gli scarichi industriali impedendo che gli illeciti riscontrati potessero proseguire con danno per la salute pubblica e per l’ambiente. Per questa violazione, la legge prevede il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla da tremila a trentamila euro.
E’ stato tra l’altro riscontrato che la ditta è stata più volte diffidata dall’ente gestore delle pubbliche fognature, ma ha continuato nello scarico oltre i limiti tabellari.
La Procura della Repubblica è stata informata della violazione riscontrata. Il titolare della ditta è chiamato a rispondere, in base all’articolo 137 del decreto legislativo 152 del 2006, per illecito penale, punito con l’arresto da due mesi a due anni o con l’ammenda da 1.500 a 10mila euro.
L’intervento, come è stato riconosciuto dall’Aca l’Azienda comprensoriale acquedottistica, ha portato alla ripresa del regolare funzionamento del depuratore pubblico in via Fontanoli, a Pianella.

 

Daniele Galli


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