Il recupero del patrimonio storico e artistico della città inizia con la sistemazione del mosaico romano, attualmente sepolto sotto uno strato di sabbia e terriccio alle spalle del Museo delle Genti d’Abruzzo. Una volta collocati i cordoli di protezione, per consentire al pubblico di ammirare l’opera senza provocare danni, sarà la volta dell’area di sosta della golena sud che oggi è in stato di degrado e di abbandono.
Dopo l’operazione sicurezza, con la sistemazione delle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso e il potenziamento delle pattuglie serali a corso Manthonè e via delle Caserme, la Giunta Mascia pensa alla riqualificazione urbana di Pescara vecchia. La caduta di calcinacci e pezzi di cemento armato nel parcheggio da oltre 300 posti della golena sud, in particolare, ha richiesto un intervento organico dell’amministrazione per tentare di mettere in sicurezza la zona oggi segnata da diversi punti di dissesto. L’appalto, vinto dall’impresa Palumbo, è pronto da prima di Natale, ma il cantiere sarà inaugurato solo lunedì 23 gennaio. Il parcheggio sarà chiuso al pubblico per almeno una settimana. Il ritardo nell’avvio dei lavori, secondo il neoassessore Gianni Santilli, sarebbe dovuto a due fattori: per evitare l’accavallamento a ridosso delle festività natalizie “quando la piena disponibilità delle aree di sosta diventa vitale per le attività commerciali” e a causa dell’ondata di freddo e gelo annunciata per la prossima settimana “che impedirebbe la realizzazione del nuovo asfalto”.
“Nel parcheggio golenale”, rende noto Santilli al termine di un sopralluogo sul posto, “ci occuperemo della sistemazione dell’asfalto, con la rimozione dell’attuale pavimentazione tramite fresatura, seguito dal rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale e finalmente razionalizzeremo il parcheggio individuando 310 posti auto ordinati. Ma il primo intervento già avviato sta riguardando la pulizia e la messa in sicurezza del mosaico romano ritrovato a terra, accanto al Museo delle Genti d’Abruzzo. Abbiamo predisposto un efficace sistema di protezione, al pari di quello già adottato per i resti di Santa Gerusalemme in viale D’Annunzio, in modo da consentire la visione e la fruizione dell’opera, garantendone però la massima tutela”. Il secondo passo è il parcheggio, che sarà chiuso per lavori da lunedì 23 gennaio per almeno sette giorni: un sacrificio definito “fondamentale per restituire ordine, sicurezza e dignità all’area”.
Quanto alla gestione delle aree di sosta, è stata avanzata la possibilità di installare una sbarra all’ingresso, con un impianto luminoso su cui indicare, in tempo reale, il numero dei posti eventualmente ancora disponibili per la sosta o, al contrario, il tutto esaurito, dirottando altrove gli automobilisti, istituendo la sosta a pagamento di giorno e rendendo gratuito il parcheggio dalle 19.30 fino al mattino successivo. Ma la proposta non è ancora stata approvata.