Si chiama Piergiorgio il cane ‘molecolare’, superaddestrato a rinvenire anche le minime tracce con il solo fiuto, proveniente dalle Marche che questa mattina si è rimesso alla ricerca di Roberto Straccia, lo studente universitario 24enne scomparso il 14 dicembre scorso. Una ricerca infruttuosa quella di Piergiorgio e del personale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico che lo conduce sulle tracce di Roberto, tracce che non sono state fiutate n’è trovate. Se nei primi giorni di ricerca i cani avevano portato a ben 2 piste, quella di piazza Primo Maggio e quella della pineta dannunziana, oggi l’animale non ha portato da nessuna parte. In strada anche il personale della Misericordia con i quad, per addentrarsi anche nelle zone più impervie, oltre che gli onnipresenti amici e familiari, che ieri hanno dato luogo ad una maxi ricerca nella speranza di ritrovare lo studente orinigario di Moresco proprio nel giorno del suo compleanno. Niente di fatto, purtroppo, neanche nei luoghi segnalati come ultimi avvistamenti di Roberto: quello del cimitero di San Silvestro e nei pressi del Tribunale.
Daniele Galli