Il titolare di un negozio di integratori alimentari della provincia pescarese e una sua collaboratrice sono stati raggiunti da misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Pescara su richiesta dalla Procura della Repubblica. Nei confronti del primo sono stati disposti gli arresti domiciliari, per la seconda lâobbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ad eseguire lâoperazione sono stati i carabinieri del Nas di Pescara, impegnati nellâattivitaâ di contrasto allâillecito commercio e utilizzo di farmaci ad effetto dopante. Le indagini hanno portato allâesecuzione di perquisizioni a carico dei due gestori del negozio e di altre 23 persone, risultate coinvolte nella distribuzione illecita e nellâutilizzo di farmaci dopanti. Si eâ arrivati anche al sequestro di centinaia di confezioni, compresse e fiale di farmaci anabolizzanti, destinati a soggetti distribuiti sul territorio nazionale che gravitano nel mondo del body building, per un valore di circa 10mila euro. Lâindagine ha preso il via nel 2009 grazie a due canali informativi diversi.
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LâAgenzia del farmaco spagnola ha segnalato, tramite il ministero della Salute, la spedizione di migliaia di confezioni del farmaco anabolizzante Winstrol (vietato in Italia) a un indirizzo falsamente riferito ad un deposito farmaceutico (lâindirizzo esiste ma si tratta di attivitaâ estranea alla vicenda). Contestualmente il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia ha segnalato il sequestro, da parte della Polizia francese, di un pacco destinato allo stesso esercizio, contenente confezioni di farmaci anabolizzanti.
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Daniele Galli