Pescara. Ancora doping nelle palestre abruzzesi. Dopo l‘operazione portata a termine dai carabinieri lo scorso 29 novembre, sono state emesse due nuove misure cautelari per i due gestori di una negozio di integratori alimentari. Sequestrate centinaia di confezioni di anabolizzanti e coinvolte 23 persone appartenenti al mondo del culturismo.
Il titolare di un negozio di integratori alimentari della provincia pescarese e una sua collaboratrice sono stati raggiunti da misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Pescara su richiesta dalla Procura della Repubblica. Nei confronti del primo sono stati disposti gli arresti domiciliari, per la seconda l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ad eseguire l’operazione sono stati i carabinieri del Nas di Pescara, impegnati nell’attivita’ di contrasto all’illecito commercio e utilizzo di farmaci ad effetto dopante. Le indagini hanno portato all’esecuzione di perquisizioni a carico dei due gestori del negozio e di altre 23 persone, risultate coinvolte nella distribuzione illecita e nell’utilizzo di farmaci dopanti. Si e’ arrivati anche al sequestro di centinaia di confezioni, compresse e fiale di farmaci anabolizzanti, destinati a soggetti distribuiti sul territorio nazionale che gravitano nel mondo del body building, per un valore di circa 10mila euro. L’indagine ha preso il via nel 2009 grazie a due canali informativi diversi.
L’Agenzia del farmaco spagnola ha segnalato, tramite il ministero della Salute, la spedizione di migliaia di confezioni del farmaco anabolizzante Winstrol (vietato in Italia) a un indirizzo falsamente riferito ad un deposito farmaceutico (l’indirizzo esiste ma si tratta di attivita’ estranea alla vicenda). Contestualmente il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia ha segnalato il sequestro, da parte della Polizia francese, di un pacco destinato allo stesso esercizio, contenente confezioni di farmaci anabolizzanti.
Daniele Galli