Penne, tagli all’ospedale: Gastroenterologia e Dialisi senza personale

Penne. I tagli all’ospedale di Penne arrivano in consiglio regionale. Pettinari: “Uno smantellamento studiato a tavolino”.

Visita ispettiva del consigliere regionale Domenico Pettinari questa mattina, insieme ai consiglieri comunali di Penne Luca Falconetti, Paola Maria Duttilo e Maurizio Fidanza, nell’ospedale San Massimo di Penne e nel locale distretto sanitario.

“Hanno delocalizzato l’ecografo endoscopico dal reparto di Gastroenterologia di Penne a quello di Pescara”, racconta Pettinari, “eliminando un servizio nell’area vestina che per anni ha rappresentato un’eccellenza, dotato di personale qualificatissimo e senza lunghe liste d’attesa per i pazienti. Hanno portato nell’ospedale di Pescara, già sovraffollato e già dotato di reparti specializzati, un macchinario appartenente al nosocomio di Penne. Il motivo potrebbe essere allarmante”, afferma il consigliere pentastellato, “infatti è depotenziando l’ospedale che si potrebbe giustificare tagli di reparti e servizi: se un ospedale non ha utenti diventa inutile, ma se leviamo all’ospedale i servizi, la mancanza di utenza è fisiologica”.

“Oltre al reparto di Gastroenterologia”, continua Pettinari, “molte criticità le abbiamo riscontrate nel reparto Dialisi di Penne, che si trova senza personale per seguire un servizio adeguato e che è costretto a rimanere chiuso per tre pomeriggi a settimana con non poche conseguenze per i fruitori del servizio. Anche nel servizio di veterinaria abbiamo potuto constatare una situazione critica: in una zona montana, dove gli animali rappresentano fonte di sostentamento e lavoro, la carenza di un simile servizio ha sicuramente un impatto negativo per gli allevatori”.

“Porteremo queste criticità nel dibattito consiliare della Regione Abruzzo” conclude Pettinari “ e ci impegneremo affinché l’Assessore prenda provvedimenti per questa situazione”.

“Le criticità della sanità vestina sono ulteriormente peggiorate”, aggiungono Falconetti, Duttilo e Fidanza “I dipendenti compiono ogni giorno sforzi immani per sopperire alle mancanze di personale e di mezzi. Lo smantellamento in atto ormai da anni coinvolge non solo l’area ospedaliera e sanitaria ma anche l’area distrettuale veterinaria”.

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