Pescara, apre la BCC Castiglione Messer Raimondo e Pianella

bccPescara. Apre domani, sabato 3 dicembre, a Pescara in corso Vittorio Emanuele 350 la tredicesima filiale della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella.

Il taglio del nastro è previsto per le ore 11.00, alla presenza del gruppo dirigente della Bcc Castiglione M.R e Pianella, del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, del direttore della Banca d’Italia Luigi Bettoni e dei sindaci di Castiglione Messer Raimondo Danilo Crescia e di Pianella Giorgio D’Ambrosio.

“L’attenzione consueta della Banca di Credito Cooperativo Castiglione Messer Raimondo e Pianella verso le piccole imprese e soprattutto verso i nuclei familiari si conferma con questa ultima estensione verso la costa – spiega Alfredo Savini, presidente della Bcc Castiglione M.R. e Pianella – Questa attenzione è forte sin dal 1956 e si traduce in un legame che viene tramandato anche per generazioni. Molti dei nostri clienti che abitano nei territori in cui abbiamo provveduto ad aprire le nostre filiali negli ultimi anni, come Pineto, Silvi, Montesilvano e da domani anche Pescara, si lasciano infatti seguire da noi perché sono originari del nostro territorio e nella maggior parte dei casi consolidano un rapporto che abbiamo iniziato con i loro genitori. Pescara è una realtà da cui ci sentiamo attesi e accolti, e nella quale continueremo ad esercitare la nostra estrema attenzione verso le persone, come ci si aspetta da una banca a carattere territoriale”.

“Nella sola città di Pescara contiamo quasi 500 clienti – aggiunge il direttore Paolo Mingione –  di questi 500, ben 380 sono rappresentati dalle famiglie, a cui siamo ben lieti di avvicinarci. La loro presenza si incastona in una realtà solida e in crescita: nel 2011 siamo arrivati a custodire quasi 500 milioni di raccolta complessiva e a sostenere l’economia locale e le famiglie nonostante la crisi in corso. Il credito erogato ha raggiunto 353 milioni di euro ed è caratterizzato da una bassa rischiosità, mantenendo integro il patrimonio che a fine anno supererà i 40.000.000,00, con sofferenze sempre al di sotto della media delle banche e delle Bcc nazionali”.

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