Montesilvano. Il comitato Saline-Marina-PP1 ci vuole vedere chiaro sulle sorti della zona alla foce del Saline e, in vista di un incontro con il Comune, che si svolgerà venerdì, ha effettuato un sopralluogo nell’area. Con gli attivisti c’era il consigliere comunale Gabriele Di Stefano, che ha garantito il suo appoggio in Comune.
“A lui – dicono gli esponenti del comitato – abbiamo chiesto copia dei progetti in corso nel quartiere: rifacimento di via Maresca-alberghi; la grande piazza; il nuovo ponte alla foce del Saline. Progetti da valutare con gli occhi competenti di chi in zona ci vive, prima che si facciano altri scempi, come quelli della pista ciclabile lungomare o del ponte (stradale) sul Saline o della tangenziale al cimitero (e da inaugurare prima possibile)”.
“Non si capisce a cosa servano gru e macchine di cantiere sull’altra sponda del fiume – aggiungono – dal momento che manca il cartello di cantiere, obbligatorio per legge per qualsiasi cantiere, pubblico o privato. È subito partita una denuncia telefonica da parte del presidente del comitato SMPP1 al comando di Polizia Municipale di Città Sant’Angelo per omissione di obblighi di legge. Il territorio va presidiato, ed il cartello permette di controllare il progetto in corso di realizzazione”.
Il comitato sottolinea la necessitò di “integrazione sostenibile del quartiere di via Torre Costiera a Città Sant’Angelo, adiacente al nostro, dall’altra parte del fiume. Una delle prime battaglie da fare sarà quella di garantire che il nuovo ponte sia solo per pedoni, ciclisti e trasporto pubblico. Non per le macchine. Per evitare di collegare con le automobili i lungomare di Silvi e Montesilvano invadendolo di traffico insostenibile, e garantendo invece che arrivi fino a Silvi il trasporto pubblico in sede propria della Strada Parco e la pista ciclabile Bike to Coast”.