A scoprire il cadavere il fidanzato della giovane nell’abitazione che i due condivideva da qualche mese, al 205 della 120ma strada, nella parte est del quartiere newyorkese. A causare l’uccisione due coltellate inferte alla donna nel corso di una rapina in casa sua, che avrebbe fruttato qualche spicciolo e un computer. Sembra che Rita sia stata prima strangolata e poi accoltellata al petto e al collo.
La donna si trovava a New York da circa cinque anni, quando aveva lasciato Pescara per motivi di studio. Studiava al College Hunter e lavorava come cameriera da due anni insieme al fidanzato nel ristorante “Buon gusto”. Rita lascia i genitori e un fratello che vivono a Spoltore. Nelle prossime ore il cadavere sarà riconosciuto da un docente universitario amico della giovane.
Diffuso intanto l’identikit dell’uomo che era in compagnia di Rita prima dell’uccisione. Secondo alcune testimonianze, la giovane sarebbe stata infatti vista insieme a una persona nella veranda dell’appartamento di fronte. L’identikit è stato messo già a punto dalla polizia che ora lo sta diffondendo anche nel college e nel ristorante frequentato dall’abruzzese.