L’Agenzia del Demanio e la Regione Abruzzo hanno, infatti, individuato il vincitore della gara per la concessione della fabbrica di Scafa e Manoppello: si tratta della Ditta Addario Camillo Group s.r.l. di Lettomanoppello, già specializzata nell’estrazione e nella vendita della Pietra della Majella, che ha presentato un progetto di riapertura del sito con la riassunzione a regime di 16 lavoratori, in precedenza occupati dall’ex Sama.
Il concessionario verserà allo Stato un canone annuale di 64.015 euro per 19 anni, a fronte di un prezzo base di gara di 62 mila euro. Si fa sempre più vicina così la ripresa delle attività dello storico opificio, pervenuto allo Stato italiano come rimborso per i danni della Grande Guerra, che permetterà di rivitalizzare un settore economico fondamentale per il territorio.
La Regione dovrà infatti effettuare ora tutte le verifiche amministrative, tecniche e ambientali e, insieme all’Agenzia del Demanio, procedere all’aggiudicazione definitiva. Si concretizzeranno così gli sforzi di tutte le istituzioni coinvolte a livello locale, regionale e centrale per conservare l’occupazione e le specializzazioni nell’attività estrattiva, tutelando al tempo stesso il contesto ambientale anche con lo studio di nuovi progetti di valorizzazione turistica delle storiche gallerie del Parco minerario della Majella.