Pescara. Anche Pescara aderisce alla Giornata internazionale contro il cancro infantile, con il lancio in aria di migliaia di palloncini bianchi dalle principali piazze italiane.
Per l’occasione, mercoledì 15 febbraio alle ore 11:00, l’Ospedale DH Oncoematologico di Pescara FIAGOP e l’Associazione AGBE danno il via al lancio dei palloncini bianchi per far conoscere le problematiche che i bambini e gli adolescenti colpiti da tumore, insieme alle loro famiglie, si trovano quotidianamente ad affrontare. L’iniziativa, che si terrà contemporaneamente anche presso il plesso scolastico di Silvi Marina, verrà replicata anche nelle principali piazze, scuole e ospedali di numerose città italiane: Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Livorno, Messina, Modena, Monza, Napoli, Palermo, Parma, Pescara, Pisa, Roma, Rimini, Udine, Varese.
Secondo i dati di Fiagop, In Italia, circa 1.380 bambini e 780 adolescenti si ammalano di tumore ogni anno, mentre nel mondo si stimano 215 mila nuovi casi nell’età tra 0 e 15 anni; e molti sono ancora i casi sommersi, perché in molti Paesi non esiste un registro dei tumori infantili.
Per informare e aumentare la consapevolezza sulle neoplasie nei più piccoli ed esprimere sostegno e vicinanza ai bimbi e teenager colpiti da patologie così gravi e alle loro famiglie, il 15 febbraio la FIAGOP (Federazione Nazionale delle Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie) celebra la XV Giornata mondiale contro il cancro infantile, iniziativa ideata da ChildhoodCancer International (CCI),rete mondiale di 183 associazioni locali e nazionali, guidate da genitori, provenienti da 93 paesi e 5 continenti, di cui Fiagop è parte attiva.
Stando ai dati, le probabilità di guarigione tra i bambini e gli adolescenti sono complessivamente aumentate: si è passati infatti, dal 40% degli anni ’70 all’ 80% registrato in questi ultimi anni. Per questo Childhood Cancer International è presente sul territorio con le varie associazioni, per fornire anche un’assistenza materiale alle famiglie dei piccoli pazienti.